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“Fermare il blitz segreto della raccolta automatica dei dati sanitari (precedenti al maggio 2020), che sta per essere fatto (da domenica 30 giugno) all’insaputa di milioni di persone e, in tanti casi, anche contro la loro stessa volontà, e chiedere, invece, per iscritto a ogni cittadino il consenso (o meno) alla raccolta dei suoi dati sanitari nel fascicolo elettronico.

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, con un nuovo appello al ministro della Salute, Orazio Schillaci, oggi su La Verità, chiede che “vengano subito varati dei protocolli terapeutici per curare i gravi effetti collaterali del siero” e contestualmente “sollecita la costituzione della Commissione d’inchiesta sul Covid per fare luce su quanto è accaduto, accertare le responsabilità ai vari livelli e scongiurare così che si ripetano in futuro nuovi tragici errori”.

In un rapporto del servizio segreto civile (l'allora SISDE - Servizio per le Informazioni e la Sicurezza DEmocratica) n. 588/3 del lontano 3 ottobre 1994 si affermava che in alcune aree della Calabria erano stati interrati fusti di rifiuti pericolosi e tossici con la complicità della 'ndrangheta".

“La Commissione di studio sugli effetti avversi, preannunciata pochi giorni fa dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, è una importante e grande conquista civile (che insieme a La Verità abbiamo chiesto ripetutamente in questi ultimi 2 anni, sollecitando, a partire dal marzo 2022, la costituzione di una task force sulle reazioni avverse) e rappresenta oggi, in assoluto, la vera priorità - afferma Franco Corbelli, leader di Diritti Civili - per affrontare la drammatica emergenza dei malori e delle  malattie fulminee e inspiegabili che continua purtroppo a devastare la vita di migliaia di famiglie”.

Editoriale del Direttore