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Nonostante i servi della "Casta", abbaiando alla luna, sostengono la non calabresità del candidato Governatore Luigi De Magistris, come se coloro i quali hanno governato sinora, nati in Calabria, non siano stati i fautori del disastro Calabria, non avendo altri argomenti, cresce l'entusiasmo per la candidatura del Sindaco di Napoli che è la prima candidatura nella storia cinquantennale della Regione Calabria al di fuori dei classici schemi di partito.

 

Nonostante il potere della "Casta" dei politici che hanno massacrato la Calabria amministrando da decenni abbia avviato una campagna diffamatoria nei confronti del duo Tansi - De Magistris con argomenti risibili come quello che De Magistris non è calabrese come se i calabresi che hanno governato finora non avessero disintegrato perfino la speranza, il fondatore del Movimento "Tesoro Calabria", Carlo Tansi, si dice pronto alla campagna elettorale.

La Lega di Matteo Salvini ha compiuto il grande passo snaturando l'anima stessa della Lega, divenendo Europeista, pro Euro, moderato e, probabilmente, anche pro - immigrazione. Il tutto intessuto dal progetto "pragmatico" per come ama spesso sostenere condotto dall'anima grigia e dal vero condottiero e tessitore dei rapporti con i poteri forti che contano, Giancarlo Giorgetti.

Sempre più vicina e quasi certa la candidatura del deputato azzurro Roberto Occhiuto alla Presidenza della Regione Calabria da parte della coalizione del centrodestra. Numerose le liste che lo affiancheranno. Oltre alle classiche Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Udc si profilano all'orizzonte, la Lista del Presidente, la lista di Noi con l'Italia, la lista di "Cambiamo", la lista di "Italia per il Meridione" e probabilmente la lista "Casa delle Libertà" e qualche altra lista vicina a Forza Italia. Ben dieci liste che comporranno l'armata del centrodestra per la conquista della Cittadella. Ovviamente nelle liste vi saranno ospitati tutti gli uscenti del centrodestra oltre a qualche ritorno dopo la breve consiliatura a guida della compianta Jole Santelli come potrebbe essere nel caso dell'On. Pino Gentile, già consigliere regionale dal 1985 al 2020 per ben sette legislature. A tale ipotesi si affianca anche quella , nel caso di elezione a Presidente di Roberto Occhiuto, dell'entrata in Parlamento di Andrea Gentile, figlio dell'ex senatore Antonio Gentile, che subentrerebbe al posto dello stesso Occhiuto. Si profilerebbe, quindi, un grande rientro della potentissima famiglia Gentile con la quadratura del cerchio nel continuare la potente dinastia con l'entrata in scena del giovane Andrea. Del resto in Calabria la politica è sempre stata storicamente una prerogativa delle famiglie e la politica calabrese è anche stata e sempre lo sarà una politica eterna da sempre allergica a qualsiasi cambiamento. E a sponsorizzare la candidatura di Roberto Occhiuto, dopo lo sponsor di Silvio Berlusconi, anche quello del neo coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. "Continueremo a insistere affinché Roberto Occhiuto - ha affermato Antonio Tajani nell'ambito di un incontro con i parlamentari azzurri - faccia il candidato della Regione Calabria. Ma solo perché è il miglior candidato che c’è. Ed io mi batterò per questo con i nostri alleati". Certamente la Lega non avrà la forza di opporsi come accadde nell'anno passato quando impedì la candidatura del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, fratello del deputato Roberto, favorendo la candidatura della compianta Governatrice Jole Santelli. In politica i tempi cambiano in un solo giorno, figuriamoci da un anno all'altro.
Redazione

Editoriale del Direttore