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Il Sindaco di Cosenza Occhiuto e il Sindaco di Rende, Manna, chiedono alla Presidente della Regione Santelli l'istituzione immediata della circolare veloce Cosenza-Rende-Unical e la fornitura di bus elettrici da destinare al servizio. Una duplice richiesta: autorizzare nell'immediato l'istituzione della circolare veloce unica Cosenza-Rende-Unical e la fornitura di bus elettrici da destinare al servizio integrato di mobilità unica urbana. E' quanto chiedono in una lettera a firma congiunta, indirizzata alla Presidente della Giunta regionale della Calabria, Jole Santelli, i Sindaci di Cosenza, Mario Occhiuto, e di Rende, Marcello Manna. “Con la ripresa delle attività scolastiche, alla fine dell'estate- scrivono Occhiuto e Manna – si riproporranno le consuete problematiche di mobilità nell'area urbana Cosenza/Rende. Questa situazione produrrà una forte domanda di mobilità pubblica alla quale si dovrà rispondere con un'ampia ed effettiva offerta di servizi, anche al fine di contenere la diffusione del Covid-19 che, per quanto in fase regressiva, è pur sempre vivo e contagioso”. A questo proposito Occhiuto e Manna chiedono alla Santelli di autorizzare sin da subito la circolare unica veloce Cosenza-Rende-Unical, “considerato – sottolineano nella lettera alla Presidente della Regione - il tessuto urbano senza soluzione di continuità tra i due comuni, con conseguenti ripercussioni sulla mobilità delle persone. La riprogettazione del sistema di mobilità pubblico, vista l'emergenza – sostengono Occhiuto e Manna – per essere effettivo ed efficace, in vista della riapertura, a settembre, dell'anno scolastico, necessita di scelte immediate che consentano l'espletamento di tutti gli accorgimenti (corsie pereferenziali, percorsi, orari, turni di lavoro, ecc.) per la piena e completa operatività. L'esistenza dell'area urbana Cosenza-Rende, del resto – prosegue la lettera dei Sindaci dei due comuni -. è stata ufficialmente riconosciuta dalla Regione Calabria, già in base a quanto riportato dalle linee guida del Piano regionale dei trasporti, nelle quali è detto che “l'armatura urbana calabrese vede, oggi, come città più importanti Reggio Calabria, Catanzaro e la conurbazione Cosenza-Rende”. Più recentemente – fanno notare Occhiuto e Manna – è stata formalizzata in altre ed importanti procedure amministrative, come ad esempio nel P.I.S.U., nelle quali proprio formalmente e non solo sostanzialmente, si parla di Area Urbana Cosenza-Rende. Il tessuto urbano unico Cosenza-Rende manca di un relativo servizio di trasporto pubblico urbano unico, agognato dalla comunità e che aveva trovato vasto e diffuso consenso nella sua prima sperimentazione del 2014. Del resto – fanno osservare i primi cittadini di Cosenza e Rende – la legge regionale n.23 del 7 agosto 1999 (recante norme per il trasporto pubblico locale) consente una tale programmazione, quando, alla lettera c1) definisce i servizi urbani di trasporto pubblico “se svolti nell'ambito del territorio di un Comune caratterizzati da una frequenza medio-alta di corse, in presenza di una sostanziale continuità di insediamenti urbani, oppure necessari a collegare il centro urbano con lo scalo ferroviario e/o con l'aeroporto situati anche nel territorio di comuni limitrofi. Anche con riferimento al Programma pluriennale del trasporto pubblico locale 2019-2021 (DGR 402/2019) – prosegue la lettera dei Sindaci di Cosenza e Rende – è stato già istituito l'Ambito di Area Urbana di Cosenza-Rende e nelle riunioni del tavolo permanente dei soggetti con funzione di programmazione per la formazione del Programma Pluriennale del Trasporto Pubblico Locale 2019-2021 è stato chiesto ai Comuni dell'Ambito di Area Urbana di Cosenza-Rende di fornire al Settore trasporto pubblico locale della Regione Calabria e all'Autorità Regionale dei Trasporti (ARTCal) informazioni sull'approvazione delle convenzioni istitutive degli Ambiti Territoriali. La Circolare veloce Cosenza-Rende-Unical costituisce l'elemento fondamentale dei percorsi di Trasporto Pubblico Locale previsti nella pianificazione d'ambito di imminente formazione”. Occhiuto e Manna prospettano alla Presidente Santelli l'esigenza di istituire la circolare veloce Cosenza-Rende-Unical come un'esigenza ancora più impellente, “considerate, inoltre, le risapute problematiche della metroleggera che riguardano il prolungamento della prevista durata dei lavori ed i conseguenti disagi”. Occhiuto e Manna rappresentano, infine, alla Presidente Santelli “gli effetti benefici, in termini di ecosostenibilità nell'utilizzo del mezzo pubblico al fine di diminuire l'inquinamento ambientale, anch'esso ritenuto un fattore di aumento del rischio della persistenza e diffusione del virus Covid-19”.

Redazione

 

Oramai il segretario regionale della Lega, il deputato bergamasco Cristian Invernizzi è in pianta stabile negli uffici della immensa cittadella regionale. Essendo tempo di nomine è ovvio che sia così. La Lega è un partito nato con Bossi alla fine degli anni '80 e quindi conosce bene quale importanza abbiano le nomine di sottogoverno. Lo stesso Invernizzi inizialmente seguace di Bossi e negli anni passati acceso antimeridionalista, dopo la catarsi con Salvini e la trasformazione in politico bergamasco meridionalista, è ben consapevole di come l'apparato di potere del sottogoverno sia il modello principe per la conquista ed il radicamento del consenso. Dopo essersi consultato con il consigliere regionale Pietro Molinaro ed il deputato lametino Domenico Furgiuele ed in seguito alla rinuncia alla nomina di Presidente della Sacal dell'ex senatrice leghista Anna Maria Mancuso che vive a Monza ma è calabrese d'origine, è iniziata una forte interlocuzione con l'Udc. Colloquio che potrebbe scaturire nella nomina a Presidente Sacal, la società che gestisce gli aeroporti calabresi, dell'ex Sindaco di Lamezia Terme, Pasqualino Scaramuzzino che è stato anche presidente della Fondazione Terina. L'interlocuzione ha ovviamente coinvolto Franco talarico, esponente di punta dell'Udc calabrese. Il nome di Scaramuzzino sembra essere quello attualmente in pole position ma la nomina di Presidente della sacal è nomina molto ambita e, quindi, fin quando il nome non sarà definitivo tutto è ancora possibile. Soprattutto quando si pone in atto il vangelo della politica, il mai tramontato ed eterno "Manuale Cencelli", il tanto amato manuale che divide la torta delle nomine attraverso la spartizione delle stesse con la decisione dei capi - partito. Come si usava fare sin dagli albori della Prima Repubblica e come si usa fare anche oggi nella famigerata Seconda Repubblica e come si farà sempre in eterno, soprattutto in Calabria, terra dove "tutto cambia ma mai nulla cambia" per come affermò Tancredi, nipote prediletto del Principe Fabrizio Salina, nel bellissimo libro edito nel 1958 "Il Gattopardo", scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La Lega che in Calabria doveva essere una grande novità è invece identica agli altri partiti che l'hanno preceduta negli anni passati. E' proprio vero che "tutto cambia e mai nulla cambia".

Redazione
 

Non è detto che alcuni segnali già in atto non possano concludersi con un bel rimpasto di giunta che potrebbe essere concretizzato dopo l'appuntamento elettorale del 20 settembre negli ultimi giorni dello stesso mese.. I segnali vi sono tutti. La Lega che con un lapidario intervento del Segretario regionale, il deputato bergamasco Cristian Invernizzi, chiede ufficialmente di riflettere sulla posizione in giunta dell'assessore regionale Domenica Catalfamo in evidente difficoltà per alcune vicende giudiziarie, e Fratelli d'Italia che, forte del vento in poppa con i sondaggi che la quotano al 15% vorrebbe un maggior peso in giunta e, soprattutto, un maggior peso tra le tante appetibili nomine di sottogoverno quali l'Arpacal, la Sacal, la Sorical e così via. Indubbiamente Fratelli d'Italia non può tacere dinanzi allo straripare della Lega che sembra fare incetta di tutto e di più con chiaro riferimento alle nomine più importanti e "pesanti" in assoluto che sono quelle del mondo della sanità. Il mondo più politicizzato fra tutti i settori esistenti Il desideratissimo mondo della sanità denso di potere, di nomine e di tutto. Del resto fra i corridoi del mondo politico calabrese sembra ripetersi come un mantra quella maledizione tipica di tutti i Presidenti della Regione Calabria che dopo la loro esperienza di Presidenti hanno chiuso la loro carriera politica. Quello delll'uomo solo al comando, con la novità che nel caso della Presidente Jole Santelli dovrà essere rettificato in "la donna sola al comando". Ma al di là di differenze di genere la sostanza rimane identica. La stanza del potere del decimo piano della "magica" cittadella porta naturalmente ad una posizione dominante che inevitabilmente desta pensieri e preoccupazioni negli alleati di turno che vorrebbero ed aspirano a sempre maggiori spazi di potere. Il vero "succo" della politica calabrese e del "Palazzo regionale". I problemi annosi ed irrisolti da decenni del calabresi, quelli, possono, ovviamente attendere. Fra nomine da fare, potere da gestire la Governatrice Santelli non avrà difficoltà a far quadrare il cerchio con i suoi alleati. Ma se dovesse continuare nella gestione da "donna sola al comando" allora potrebbe, effettivamente, essere costretta fra qualche mese ad un rimpasto di giunta. Nulla di eclatante, non è la prima volta e non sarà l'ultima.

Redazione

 La Lega di Matteo Salvini è al 26%, secondo l’ultimo sondaggio di Demopolis per la trasmissione di La7, Otto e Mezzo. Il Carroccio ha quasi cinque punti di vantaggio rispetto al Pd. Il Partito Democratico di Nicola Zingretti è al 21,2%. Questi sondaggi politici danno poi il Movimento 5 Stelle al 15,8%. E per l'M5S si profila la minaccia di Fratelli d’Italia visto che il partito guidato da Giorgia Meloni è ora al 15%. A seguire, il sondaggio Demopolis vede Forza Italia al 6%, mentre La Sinistra (ovvero Sinistra italiana e Leu) è al 3,4%. Italia Viva di Matteo Renzi è vicinissima, visto che i sondaggi in questione la danno al 3,2%. Azione di Calenda? Al 2,5%. Nessun altro partito riesce a superare la soglia del 2%. Gli indecisi sono tanti: stando ai sondaggi Demopolis al 19%, mentre l’affluenza stimata è del 68%. Una riflessione che emerge dal sondaggio di Demopolis è sul trend registrato dalle europee del maggio 2019 ad oggi. La Lega di Matteo Salvini ha perso oltre otto punti (dal 34,3% al 26% rilevato in questi sondaggi). Mediamente stabili, anche se in leggero calo, il Pd e il Movimento 5 Stelle. Fratelli d’Italia è il partito che registra la crescita più importante: il partito di Giorgia Meloni ha quasi triplicato i consensi in un anno, passando dal 6,4% delle europee al 15% di oggi. La forbice tra il primo e il quarto partito italiano (Lega-Fratelli d'Italia) si è notevolmente ridotta: dal 28% di un anno fa ai soli 11 punti di differenza di oggi.

Fonte: affaritaliani.it 

Fonte Foto : affaritaliani.it

In seguito alle polemiche in corso sulla posizione dell'assessore Domenica Catalfamo, oggetto di alcune vicende giudiziarie comunque tutte da verificare, è intervenuto finanche il segretario regionale della Lega, il deputato bergamasco Cristian Invernizzi, del quale tutti i calabresi conoscono i suo proverbiale impegno in prima linea nella lotta alla 'ndrangheta. Una presa di posizione che non lascia dubbi. "Siamo garantisti, ma seguiamo con grande attenzione e apprensione - afferma Cristian Invernizzi -  gli sviluppi di questa vicenda che tocca da vicino un componente importante della Giunta regionale. In ogni caso, auspichiamo di avere il prima possibile la massima chiarezza sui fatti, certo che l’assessore e la presidente Jole Santelli sapranno gestire con grande delicatezza la situazione". "Su questa vicenda – insiste il deputato bergamasco segretario regionale della Lega in Calabria, On. Cristian Invernizzi – c’è una costante interlocuzione con la presidente Santelli, alla quale abbiamo già fatto ben presente la nostra posizione in merito. L’approccio garantistico, che da sempre contraddistingue il nostro partito, deve essere però contemperato dall’assoluta necessità di trasparenza su un Giunta da poco insediata, a maggior ragione in seguito a una campagna elettorale in cui la lotta alla ‘ndrangheta e la trasparenza delle azioni amministrative sono state fin dall’inizio le tematiche principali della coalizione di centrodestra». E non vi è alcun dubbio che per come ha dichiarato lo stesso On. Invernizzi nella recente campagna elettorale regionale "la lotta alla 'ndrangheta e la trasparenza delle azioni amministrative sono state fin dall'inizio le tematiche principali della coalizione di centrodestra". Frase che ripetiamo volutamente anche se probabilmente tante procure antimafia che indagano sulla recente campagna elettorale regionale non sembra ne siano profondamente convinti. Probabilmente ne è convinto l'On. Invernizzi che, essendo  bergamasco non può conoscere a fondo la Calabria. Certamente lo stesso è convintamente in buona fede quando afferma che la lotta alla 'ndrangheta è una delle tematiche principali della coalizione di centrodestra. Del resto tutti i politici calabresi di ogni colore hanno sempre sostenuto da decenni e decenni la necessità della lotta alla 'ndrangheta. Lasciamo ai nostri lettori valutare sinora quale effetti hanno sortito in Calabria le azioni della politica contro le mafie. Non vi è alcuna necessità di scrivere altro.

Redazione

Lo spot di soli due minuti per i comuni della locride preparato dall'agenzia di comunicazione del mass - mediologo Klaus Davi ha destato tante polemiche. Prima fra tutte la reazione dl Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che lo ha definito "offensivo" per alcuni territori. E sullo spot tanto criticato è intervenuto lo stesso Klaus Davi che in merito ha dichiarato "tanto rumore per nulla. Lo spot è stato applaudito dai sindaci a Siderno in sede istituzionale 4 giorni fa  . Non figurano da nessuna parte  le parole ‘malattia’ e ‘covid’. Ma in alcune regioni siamo in campagna elettorale e devono lucrare consenso sulla pelle dei Calabresi. Cose normali fa parte del gioco. Dimenticavo : la pubblicità comparativa esiste da 50 anni! Se solo chi apre bocca leggesse un po’ di più….Noi abbiamo solo riportato nel claim  pari pari   le frasi di una inchiesta di ‘Report’….. se vogliono  contestarne i contenuti ci sta. Si sa ‘Report’  è una trasmissione scomoda per molti  politici per esempio ha dimostrato che i soldi dei calabresi sono andati altrove…forse si sono arrabbiati per quello". Intanto Klaus Davi che è consigliere comunale a San Luca ha annunciato di volersi candidare sindaco a Reggio Calabria dove si andrà al voto il prossimo 20 settembre. "Mi candido a sindaco di Reggio Calabria. Voglio guardare questa città verso il riscatto. La mia sarà una lista  civica sganciata dai partiti. Con me Reggio diventerà un polo turistico. Non sarà seconda a nessuno” .

Redazione

La Lega di Matteo Salvini continua a nominare i suoi uomini nei centri vitali del potere regionale. Dopo aver occupato tante caselle nel settore più importante, quello della sanità, da sempre il vero campo di battaglia per la conquista del potere, quello vero, quello che conta, ora è in pole position per la Presidenza della  Sacal, la società che gestisce gli aeroporti calabresi, la già senatrice leghista Anna Maria Mancuso, di professione architetto, eletta a Monza nella legislatura 2008 - 2013 e senatrice per gli ultimi sei mesi della legislatura essendo subentrata da prima dei non eletti al senatore Angelo Cicolani, ma calabrese di origine essendo nata a Zagarise in provincia di Catanzaro. Una delle tante leghiste di origine meridionale che aderirono alla Lega quando la stessa non era propriamente a favore del Sud. Posizione poi ribaltata con l'avvento alla segreteria nazionale di Matteo Salvini nel dicembre 2013 e con la creazione da parte dello stesso Salvini nel dicembre 2014 del movimento "Noi con Salvini" con il quale prese il via il radicamento della Lega nelle regioni del Sud. Oggi, la Lega, completamente sdoganata nella sua veste meridionalista, continua a fare incetta di nomine su nomine anche grazie al formidabile ed antico rapporto fra Matteo Salvini e la Presidente della Regione, Jole Santelli. Rapporto costruito negli anni fra i banchi di Montecitorio dove Jole Santelli ha ricoperto il ruolo di deputato per ben cinque legislature e per ben 19 anni cioè dal 2001 al 2020. E del rapporto fraterno fra i due ne è palese dimostrazione i tanti incarichi riservati alla Lega e i tanti altri che ancora verranno. Chi avrebbe mai lontanamente immaginato solo qualche anno fa che Matteo Salvini potesse divenire il vero punto di riferimento nazionale della Regione Calabria a trazione centrodestra ma con una posizione privilegiata per i leghisti. Non quelli calabresi ma quelli del Nord con qualche leghista del Nord nato in Calabria.

Redazione
 

Editoriale del Direttore