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Che in Calabria, da anni dominata dalla corruzione più assoluta che come una metastasi ha coinvolto l'intero corpo dominate ed istituzionale, i partiti di ogni colore siano espressione dell'autoconservazione del potere e dell'esistente e che siano il principale sbarramento allo sviluppo è un fatto oramai conclamato.

“Partecipo con vero piacere e profonda convinzione a questa importante ricorrenza – ha sottolineato in una dichiarazione il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto – esprimendo grande apprezzamento alla meritoria e per molti aspetti commovente attività che da cinque lustri Franco Corbelli porta avanti, con grande determinazione e spirito di servizio, in favore dei diritti civili e delle rivendicazioni degli ultimi.

Ad una analisi seria ed obiettiva, nonostante i calabresi abbiano avuto modo di poter valutare una situazione disastrosa sul piano sanitario, abbiano avuto modo di vivere una crisi economica senza precedenti non sussistono ancora le condizioni per un reale cambiamento di quella classe politica che è il vero disastro di una terra sempre più disastrata.

La corazzata o il carrozzone del centrodestra che sospinto dalle eterne divisioni del centrosinistra e dalle probabili spaccature anche del fronte civico è convinto di vincere facile è al lavoro per la composizione delle liste. E sono tante.

Il Presidente ff, Nino Spirlì, annuncia con una certa enfasi la fissazione della nuova data delle prossime elezioni regionali. Si voterà domenica 11 aprile. Un rinvio di circa 2 mesi, dal 14 febbraio, data fissata in precedenza dallo stesso Spirlì, all'11aprile. Ovviamente i primi a plaudire al rinvio è stato il Pd con una dichiarazione del commissario regionale, l'ex consigliere regionale della Campania, Stefano Graziano.

 Francamente sarebbe stata una grande sorpresa se il Pd calabrese, consociativo da sempre del potere e facente parte del PUT ( partito unico della Torta), termine utilizzato e coniato dal candidato Presidente Carlo Tansi, fosse stato concorde con la eventuale candidatura del Sindaco di Napoli ed ex magistrato Luigi De Magistris a Governatore.

Editoriale del Direttore