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Per come scritto da mesi su "La Voce Cosentina" non vi era alcun dubbio che, alla fine Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, oramai una cosa sola sia nel progetto federativo che nella successiva fusione dei due partiti con un partito che si chiamerà "Forza Lega", avrebbero trovato la quadra con la candidatura dell'On. Roberto Occhiuto a Governatore e di Nino Spirlì a vicegovernatore.

 

Mentre Silvio Berlusconi insiste nel progetto di creare una federazione dei partiti del centrodestra, iniziando da quelli che sostengono il Governo Draghi, per poi, nel tempo inglobare anche Fratelli' d'Italia, unico partito all'opposizione, e poi, in un passo successivo, pensare alla nascita di un partito unico moderato, inserito nel Ppe in Europa, e sul modello repubblicano in America, vi è chi, nei fatti, lo ha preceduto.

L'annuncio del progetto centrista di Matteo Salvini sempre più intenzionato e deciso di giungere ad una federazione fra la Lega e Forza Italia per costruire le basi per un partito unico che potrebbe chiamarsi "Forza Lega" o "Lega Italia", rischia di ripetere il flop della Casa delle Libertà che costò la carriera politica di Gianfranco Fini e rischia di essere anche un flop elettorale come è sempre stato nella fusione di più partiti.

Editoriale del Direttore