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Matteo Salvini concludendo con la sua presenza i lavori degli Stati Generali della Lega tenuti a Zambrone, fra le tante interviste rilasciate, ha dichiarato che la Calabria non ha la necessità di un sindaco fallito di Napoli, con  chiaro riferimento a Luigi De Magistris, candidato a Governatore della Calabria. E Salvini non facendo il nome di qualche possibile candidato Governatore del Pd ignorando completamente ha fatto cenno al solo De Magistris, individuando nello stesso evidentemente il nemico da citare, denigrare ed abbattere.

Si profila il dopo - Berlusconi e la possibilità con lo spostamento di Matteo Salvini verso una posizione più moderata di occupare il famoso centro con la nascita di un partito di massa conservatore che abbia alla sua destra il partito sovranista di Giorgia Meloni e alla sua sinistra un mondo variegato sempre più senza bussola e sempre più diviso dopo il fallimento di un Pd mai nato e il fallimento della stagione del Movimento 5 Stelle oramai votati ad un irreversibile declino.

Mentre nel centrodestra e nel centrosinistra ovviamente a Roma, considerando che i calabresi contano meno di zero, ci si arrovella per decidere il candidato a Governatore e a decidere sono proprio quei partiti che, a turno e in perfetta complicità hanno distrutto la Calabria con una classe politica incolta, traffichina e che costituisce la vera zavorra contro qualsiasi possibilità di sviluppo il candidato civico fuori dai partiti, Luigi De Magistris, continua il suo tour in Calabria incontrando i calabresi, quelli stanchi di un ceto politico corrotto e che sperano nel cambiamento.

Editoriale del Direttore