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Le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che nell'ambito del processo "Rinascita Scott" ha fatto il nome del senatore Giuseppe Mangialavori di Forza Italia addebitando allo stesso un presunto aiuto elettorale da parte di uomini di 'ndrangheta ha suscitato, per come era prevedibile, ampio dibattito e dure polemiche.

Nell'ambito del progetto politico di fusione fra Forza Italia e la Lega fortemente voluto da Silvio Berlusconi e dallo stesso Matteo Salvini che si concretizzerà nel congresso nazionale previsto per la primavera 2022 con la nascita di "Forza Lega" o "Lega Italia" si sperimenteranno prove tecniche di fusione anche nelle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre per il rinnovo del consiglio regionale.

Negli ultimi giorni sembra che tutti i protagonisti della campagna elettorale siano concordi nel presentare liste "pulite", cioè senza candidati impresentabili o chiacchierati e liste "rinnovate" ponendo limiti numerici alle legislature o ponendo esigenze di cambiamento e spazi a nuovi personale politico.

Editoriale del Direttore