Berlusconi insiste per il partito federato, in Calabria esiste già il partito unico delle famiglie
L'annuncio del progetto centrista di Matteo Salvini sempre più intenzionato e deciso di giungere ad una federazione fra la Lega e Forza Italia per costruire le basi per un partito unico che potrebbe chiamarsi "Forza Lega" o "Lega Italia", rischia di ripetere il flop della Casa delle Libertà che costò la carriera politica di Gianfranco Fini e rischia di essere anche un flop elettorale come è sempre stato nella fusione di più partiti.
L'alleanza fra le famiglie Occhiuto e Gentile riporta sul piano del potere effettivo e reale l'asse del centrodestra a Cosenza.
Quando nel lontano 19 dicembre 2014, Salvini costituì il Movimento "Noi con Salvini", un anno dopo essere stato eletto segretario nazionale della Lega nel congresso del 15 dicembre 2013, con l'obiettivo di radicarsi nel mezzogiorno, in tanti, sfidando la naturale diffidenza contro chi aveva fino ad allora denigrato il mezzogiorno ed i meridionali e confidando in una reale conversione verso una posizione non più antimeridionalista, anche in Calabria abbracciarono con entusiasmo l'idea di una nuova Lega che potesse rappresentare un momento di vero cambiamento ed un trampolino di lancio per una nuova classe politica non imbrigliata nei soliti giochi di potere e di clientela che tanto danno hanno arrecato e continuano a recare alla Calabria e ai calabresi.
Generalmente nelle elezioni regionali quello che conta è il voto di preferenza espresso in favore del candidato. In Calabria circa il 90% di chi si reca alle urne esprime la preferenza.
Il progetto politico di Matteo Salvini è molo chiaro e limpido. Il suo spostamento verso il centro mira a creare una forza unica che sia il tanto sempre declamato partito dei moderati.