Con 41 giorni di ritardo, rispetto alla tradizionale indizione storica, semestre bianco o periodo di “vacatio”, prevista per normativa statutaria e per legge dell’Università della Calabria, tramandata in tutte le elezioni svoltesi nell’arco dei suoi primi cinquant’anni di esistenza (Rettori, presidi di Facoltà e direttori di dipartimento), il rettore Nicola Leone in data 10 giugno 2025 ha convocato il decano dei professori, Francesco Altimari, ordinario di Lingua e letteratura albanese, per firmare il decreto che indice formalmente le elezioni per il Rettore del sessennio 2025-2031.
( nella foto in apertura il Prof. Francesco Altimari, decano dei docenti ordinari - Unical )
Così recita il comunicato stampa diramato dal servizio comunicazione dell’Università della Calabria, non facendo alcun accenno che in tale giorno cade il secondo anniversario della scomparsa del prof. Nuccio Ordine (10 giugno 2023), il professore Ordinario Umanista, originario di Diamante (Cosenza), che il mondo accademico universale ne riconosceva il valore scientifico e culturale, caratterizzato da uno spirito di profonda umanità, che inculcava e stimolava i giovani ad appropriarsi di tali valori e viverne in modo pregnante lo spirito di profonda umanità in concordia per essere costruttori di pace.
Prof. Nuccio Ordine
Per ritornare al periodo bianco di “vacatio” per l’elezione del rettore, come in questo caso, è opportuno chiarire che la normativa vigente applicata in tutte le università italiane fissa l’insediamento del Decano e l’indizione delle elezioni sei mesi prima della scadenza del mandato, fissata al 31 ottobre 2025, come in questa circostanza per la nostra università. Cioè il Decano si sarebbe dovuto insediare il 1° maggio e non il primo luglio come è stato previsto in una modifica dello Statuto, approvato dal Senato accademico, e ratificata con Decreto Rettorale 3 agosto 2023 n.1119, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto 2023, riducendo il periodo di “vacatio” da sei mesi a quattro mesi.
Lo stesso comunicato stampa diramato dal servizio comunicazione dell’Università ne spiega la motivazione: “Questa tempistica – si precisa nel comunicato - costituisce una delle novità nelle modifiche allo Statuto del 2023, quando fu stabilito che l’elezione del Rettore sarebbe dovuta avvenire nel mese di settembre o, in caso di ballottaggio entro metà di ottobre, per ridurre al minimo il tempo di "vacatio" sussistente tra l’elezione del nuovo Rettore e la sua presa di servizio (il 1° novembre), che nell’ultima tornata elettorale fu di ben 4 mesi. Una decisione che eviterà quella fase di rallentamento dell’azione politico-amministrativa dell’università, in cui il Rettore eletto non ha alcun potere amministrativo; mentre quello formalmente in carica non ha più peso politico, in attesa dell’insediamento del nuovo eletto”.
Una dichiarazione e decisione piuttosto basata a soddisfare i desideri di una singola persona, che finisce per togliere il rispetto dell’Istituzione e delle sue regole. Tutti i rettori dell’Università della Calabria (Andreatta, Roda, Bucci, Aiello, Frega, Latorre, Crisci e Leone) sono stati eletti nel periodo del semestre bianco tra giugno e luglio, tranne una volta con i rettori Bucci ed Aiello, eletti proprio allo scadere del 31 ottobre per motivi contingenti conflittuali. Leone è stato eletto nella votazione del 6 luglio 2019, mentre Crisci il 31 luglio del 2013.
Ma vediamo cosa prevede il decreto che insedia il Decano, prof. Francesco Altimari: “Le candidature vanno presentate entro il 31 luglio prossimo (nello Statuto si parla del 1° agosto), come previsto dallo Statuto, a tre mesi dalla scadenza del mandato rettorale. Una riunione pubblica, potrebbe svolgersi il 16 settembre, subito dopo l’apertura dell’anno accademico prevista per il 12, la quale offrirà l’opportunità ai candidati di presentare idee e progetti in vista del voto”.
In sostanza se l’anno accademico si apre il 12 settembre ciò significa che l’UniCal dal 1° luglio al 10 settembre sarà in periodo di vacanze estive e di chiusura soprattutto ad agosto. “Le urne – si precisa nel comunicato - saranno aperte il 30 settembre, dalle 9 alle 17, nel centro congressi “B. Andreatta”. La scelta di questa data non è casuale: coincide infatti con un momento in cui le attività didattiche saranno pressoché a regime, garantendo così la massima partecipazione possibile da parte di docenti, personale tecnico-amministrativo e studenti. Per la prima volta nell’elezione del Rettore, inoltre, si voterà su dispositivi elettronici (in presenza), utilizzando il software Eligere, messo a disposizione dall’Università di Pisa. In tal modo sarà possibile garantire il diritto di voto anche a chi è impossibilitato a recarsi fisicamente alle urne per comprovati motivi sanitari, missioni di lavoro o mobilità riconosciuta (e.g., studenti in Erasmus); previa autorizzazione della Commissione elettorale, in questi casi eccezionali sarà infatti consentito di votare da remoto”.
La prima votazione sarà valida se vi parteciperà la maggioranza assoluta dei professori e dei ricercatori, e il nuovo Rettore sarà eletto solo se raggiungerà la maggioranza dei voti espressi. In caso contrario, si tornerà alle urne l’8 ottobre e, se ancora non si raggiungesse il quorum, si procederà al ballottaggio tra i due candidati con il maggior numero di voti, il 16 ottobre. Il decano proclamerà, alla fine dello spoglio, il vincitore e il ministero dell’Università e della ricerca potrà procedere alla nomina ufficiale, con avvio del mandato stabilito per il 1° novembre 2025, che terminerà il 31 ottobre del 2031 con un mandato unico di sei anni.
Altra importante novità di questa tornata elettorale è rappresentata dal maggior peso del voto del personale tecnico-amministrativo e degli studenti, che cresce del 20% rispetto alle precedenti elezioni. Sarà una corsa mai svoltasi nell’UniCal in cui viene meno il rispetto dell’essere comunità universitaria.