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La Calabria è una terra difficile e la nomina di commissario ad acta per la sanità è una poltrona che scotta. Una poltrona che non ha portato fortuna a nessuno di coloro i quali l'hanno utilizzata. Com quella di Presidente della Regione. Tutti i Presidenti della Regione dopo aver espletato tale ruolo politicamente hanno spento la loro luce. Da Scopelliti a Mario Oliverio, tanto per citarne alcuni. Tutto è maledettamente difficile in Calabria. Ed ancora deve iniziare il tandem tanto strombazzato dai media locali e regionali che già lo stesso tandem, Strada - Gaudio, è stato clamorosamente smentito da Gino Strada. Infatti in un posto della sua pagina facebook Gino Strada ha affermato "Apprendo dai media che ci sarebbe un tandem Gaudio-Strada a guidare la sanità in Calabria. Questo tandem semplicemente non esiste. Ribadisco di aver dato al presidente del Consiglio la mia disponibilità a dare una mano in Calabria, ma dobbiamo ancora definire per che cosa e in quali termini. Sono abituato a comunicare quando faccio le cose - a volte anche dopo averle fatte - quindi mi trovo a disagio in una situazione in cui si parla di qualcosa ancora da definire. Ringrazio il Governo per la fiducia e rinnovo la disponibilità a discutere di un possibile coinvolgimento mio e di Emergency su progetti concreti per l’emergenza sanitaria che siano di aiuto ai cittadini calabresi". quindi ancora tutto da definire per Gino Strada. E non basta. Anche in relazione alla nomina di Eugenio Gaudio in tanti quotidiani anche nazionali hanno posto in evidenza l'indagine che lo coinvolge rispetto ad un presunto concorso truccato tenuto a Catania. Si tratta solo di un coinvolgimento in una indagine nella quale non vi è neanche una richiesta di rinvio a giudizio e per la quale gli stessi avvocati dell'ex Rettore si dicono fiduciosi nell'attendere l'archiviazione. Ma già questo basta per scatenare una campagna stampa. Una poltrona che brucia, da sempre.
Redazione


Editoriale del Direttore