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Tantissimi gli articoli pubblicati negli ultimi anni su un luogo che, ad onor del vero, non ha mai avuto pace e che si dimena da tempo immemorabile tra mille problematiche sinora mai risolte. Si parla del Pronto Soccorso dell'Ospedale dell'Annunziata di Cosenza. Dell'esiguità cronica del personale, dalle visite dei Nas e nei giorni scorsi anche le dimissioni del responsabile, il dottor Giuseppe Cersosimo, che guidava il Pronto Soccorso dalla primavera dell'anno in corso in seguito al trasferimento del dottor Mitaritonno a Saronno. Ad assumere la guida di uno dei più difficili contesti ospedalieri soprattutto oggi in piena pandemia la dottoressa Paola Viggiani. Del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Cosenza negli ultimi anni si è detto di tutto e spesso è stato anche protagonista di diverse trasmissioni Tv a livello nazionale. Non vi è politico nostrano che non si sia cimentato in annunci e prese di impegno per affrontare il gravoso problema ma come sempre fanno i politici cosentini dai tanti annunci corrispondono zero fatti, tanto per essere rieletti bastano gli annunci e si guardano bene di fare fatti perchè in tal caso la rielezione diviene molto più difficile, essendo i calabresi abituati solo a votare cialtroni e menzogneri e a odiare e disprezzare chi tenta di fare qualcosa concretamente. Ed in tale contesto a soffrire è solo il cittadino - utente - elettore che comunque è causa del proprio male perchè pur rischiando la pelle con una sanità corrotta ed inefficiente nelle urne vota solo il proprio carnefice. A soffrire anche medici ed infermieri che in numero esiguo sono costretti a turni massacranti. Nell'ultima ispezione da parte dei Nas, una delle tantissime alle quali non è mai seguito nulla di concreto, sono state rimarcate criticità ormai croniche e che conoscono tutti. Fra queste anche aree Covid e non Covid non adeguatamente distanziate. Una Babele, un vero limbo infernale, un vero martirio che nessun politico vuole affrontare con risolutezza. Del resto essendo sempre eletti in virtù della gestione clientelare ed affaristica della sanità, la vera gallina dalle uova d'oro e del preziosissimo voto di scambio, per quale recondito motivo dovrebbero cambiare un "Sistema" basato sulle "famiglie del potere" che li premia da decenni e che gli consente, come le più antiche monarchie e dittature, addirittura di tramandare le poltrone da padre in figlio e da marito a moglie.
Redazione 

Editoriale del Direttore