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A Scampia è stata ultimata la demolizione della Vela Verde, uno dei simboli di Gomorra. Un grande significato simbolico. Nuova aria di Primavera per la rinascita di un quartiere ingiustamente considerato un territorio consegnato al potere e al volere della Camorra. In realtà Scampia, pur essendo un territorio ad alta densità criminale, con i suoi 90.000 abitanti è un quartiere dove vivono tanti napoletani laboriosi e lontani dalla Camorra. Una demolizione che gran parte degli abitanti attendevano da anni. E la demolizione di un triste simbolo di Gomorra è solo l'inizio di un più vasto e corposo progetto di riqualificazione urbana denominato "Restart Scampia" che interessa l'intera area Nord.  "Siamo arrivati a un momento importante, ma è anche l'inizio del processo di rigenerazione dell'intera area di Scampia - ha affermato l'assessore comunale all'urbanistica, Carmine Piscopo - condotto insieme dalla collettività, istituzioni e università. Un ruolo fondamentale è stato svolto dagli abitanti e in particolare dal Comitato Vele a partire dalle prime istanze poste che hanno dato il via a un processo di grande portata anche per il modello partecipativo scelto per trasformare il territorio". Parte fondamentale del progetto "Restart Scampia" prevede la  realizzazione della nuova Facoltà di medicina. "Stiamo procedendo con il completamente dei lavori - aggiunge Piscopo sono concluse anche le gare per gli arredi. E questo è un ulteriore tassello per la rigenerazione dell'intera area". La nuova facoltà di Medicina si estende su un'area di circa 10 mila metri quadrati, lì dove un tempo sorgeva la Vela H. Un progetto di immenso valore simbolico. E mentre a Scampia si assiste ad un grande cambiamento in Calabria, territorio dove la 'ndrangheta continua a spadroneggiare, non accade nulla di nulla. Non si intravede cambiamento alcuno. Non si assiste a nessun movimento popolare, a nessun sussulto della società civile contro l'egemonia criminale. Confermando come la Calabria sia sempre più lontana dal resto d'Italia, finanche da territori come Scampia, un tempo regno incontrastato di "Gomorra" ed oggi pronta ad un nuovo riscatto sociale e civile.

Redazione
(Fonte Foto: napoli.fanapge.it)

Editoriale del Direttore