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Con l'avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e notificato agli imputati in queste ore dai Carabinieri si chiude l'operazione Rinascita Scott che coinvolge ben 479 indagati. Una cifra enorme comparabile solo al famoso maxiprocesso di Palermo consegnato alla storia negli anni '80 con 475 indagati e sorretto dalle indagini coordinate da Giovanni falcone e Paolo Borsellino. Una operazione giudiziaria, quella denominata Rinascita Scott, che ha avuto ampi clamori e che ha suscitato, per come era ampiamente prevedibile, grandi polemiche con opinioni differenti e con il solito scontro fra garantisti e giustizialisti. Due posizioni opposte ed entrambe oltranziste e alle quali dovrebbe subentrare solo il buon senso di lavorare ed auspicare una giustizia che possa essere imparziale, giusta e non condizionata da nessun elemento esterno. Certamente un maxiprocesso, quello di Rinascita Scott, che sarà seguito con particolare attenzione anche per alcuni nomi "eccellenti" che fanno parte del lungo elenco di ben 479 nominativi. Non è ancora certo dove verrà celebrato ma l'ipotesi più attendibile è quella di una veloce installazione di una tensostruttura con dimensioni tali da poter contenere gli spazi per almeno 700 - 800 fra indagati, avvocati ed altre figure. Un processo che farà parlare di sé e che attirerà l'attenzione dei mass - media nazionali. Si prevede che l'udienza preliminare si possa tenere entro la fine del prossimo mese di luglio.
Redazione

Editoriale del Direttore