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Nelle ragioni della netta sconfitta del centrodestra a Rende, Paola e Cetraro,  emergono diverse motivazioni.


Innanzitutto in relazione al mancato ruolo trainante di Fratelli d'Italia che, paradossalmente, a livello nazionale in seguito a numerosi sondaggi veleggia intorno al 30% mentre a Rende si attesta, nonostante la lista con il proprio simbolo e con la scritta "Giorgia Meloni per Ghionna Sindaco" ( nella foto in apertura il simbolo ) ad un miserrimo e deludente 5,15% con soli 1.59 voti.

Certamente il risultato più basso in tutta Italia negli ultimi anni.

In altri tempi un segretario nazionale avrebbe commissariato tutto il quadro dirigente e avrebbe provveduto ad un drastico cambiamento.

Oggi, invece, con i partiti padronali dove uno solo comanda e gli altri si limitano al ruolo di replicanti, tutto passerà assolutamente inosservato e vi è anche il motivato dubbio se Giorgia Meloni o almeno la sorella Arianna Meloni verranno informate del disastroso risultato ottenuto.

E non basta il caso di Rende.

Anche a Paola si è registrato un clamoroso flop con Fratelli d'Italia che ha scommesso su Giovanni Politano mentre a vincere è stato Roberto Perrotta.

E sul risultato di Fratelli d'Italia nei comuni di Paola e Cetraro registriamo una nota dell'associazione "Calabria in Rete" nella quale si evidenzia "la scomparsa definitiva di Fratelli d’Italia dai Comuni di Paola e Cetraro".

Nella nota si afferma anche che tali risultati sono il frutto delle  "manovre di palazzo orchestrate dal Senatore Fausto Orsomarso, supportato dal suo braccio destro e segretario provinciale, Angelo Brutto, e dalle consigliere regionali Luciana De Francesco e Sabrina Mannarino".

Risultati elettorali che confermano una crisi profonda del partito di Giorgia Meloni, localmente espressione di un quadro dirigente chiuso. 
 
Dalla vittoria del Governatore Roberto Occhiuto nelle elezioni regionali del 3 e 4 ottobre il centrodestra e Fdi hanno perso tutte le elezioni. 
 
Discorso a parte meritano i boiardi e cioè coloro i quali gestiscono gli enti di sottogoverno nominati dai partiti che compongono la maggioranza di governo alla Regione. 
 
Da Maria Carmela Iannini ( in quota Lega) , commissario Aterp da due anni, a Pietro Manna ( commissario Arpal in quota Fdi) ai direttori generali delle aziende sanitarie. 
 
E questi enti che gestiscono un grande potere, non sembra che abbiano portato consensi al centrodestra. 
 
Proprio Pietro Manna potrebbe essere il candidato del centrodestra in quota Fratelli d'Italia per le comunali del 2027 a Cosenza. 
 
Continuando con tale andazzo e con un quadro dirigente dei partiti della coalizione del centrodestra sempre più lontano dalla realtà e dai calabresi il centrodestra rischia seriamente di perdere le prossime elezioni regionali.
 
Ma come sempre accade con la gestione del potere si perde il contatto con la realtà e i potenti, accerchiati ai loro cerchi magici composti solo da adulatori e domestici, si convincono di essere i padroni del mondo e di essere sempre invincibili ed eterni.
 
E la storia insegna che quando i potenti, inebriati dal potere, si esaltano credendo di essere immortali e invincibili, è esattamente in quel preciso istante che si intraprende, inevitabilmente, la strada del declino.
 
Redazione








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