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Il vero sconfitto delle elezioni amministrative di Rende è il candidato del centrodestra, Marco Ghionna e l'intera coalizione di centrodestra.

( nella foto in apertura Matteo Salvini a Rende il 20 maggio scorso, con il segretario regionale della Lega e Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, il candidato a sindaco Marco Ghionna, la deputata della Lega, Simona Loizzo e la consigliera regionale leghista katya Gentile )


Come di prassi mai nessuno ammetterà mai alcuna sconfitta ma i numeri parlano chiaro.

Basti solo accennare al  fatto che la lista di Fratelli d'Italia, che vantava il candidato Sindaco, Marco Ghionna, fortemente sponsorizzato dal Senatore Fausto Orsomarso  ha ottenuto nelle urne un miserrimo 5,16%, certamente il più basso dato elettorale della storia di Fratelli d'Italia in tutto il Paese negli ultimi anni.

Una vera Caporetto.

E non basta.

Altro dato ancora più catastrofico è quello  della Lega che con la lista "Prima Rende" ha totalizzato solo 272 voti, cioè l'1,32%.

Un risultato terrificante considerando che lo stesso Segretario nazionale della Lega, il Ministro e Vicepremier, Matteo Salvini, ha partecipato ad un incontro a Rende lo scorso 20 maggio. ( come ritratto nella foto in apertura ).

Insieme a Matteo Salvini anche la consigliera regionale Katya Gentile e la deputata Simona Loizzo.

Francamente è difficile credere che da parte loro vi sia stato un reale impegno per la lista. Troppo pochi i voti presi.

Molto probabile un loro disimpegno.

Chissà se Matteo Salvini verrà a conoscenza del risultato elettorale.

Ma nella Lega non accadrà nulla di nulla. Tutto finirà nel dimenticatoio come sempre.

E, ritornando al partito di Giorgia Meloni, il risultato del 5,16% di Fratelli d'Italia  si associa alle sconfitte di Paola e Cetraro. 

Certamente in provincia di Cosenza il partito di Giorgia Meloni può vantare le percentuali più basse d'Italia. 

Ma, come nella Lega, anche in Fratelli d'Italia nessuno interverrà e tutto sarà dimenticato come se nulla fosse.

Nonostante a Rende l'unico simbolo di partito delle liste del centrodestra sia stato proprio quello di Fratelli d'Italia con ben visibile il nome di Giorgia Meloni.

E di Fratelli d'Italia, come già detto, era anche il candidato Sindaco, Marco Ghionna, che con tutto il centrodestra unito e ben sei liste ha collezionato un risultato al di sotto del 20%.

Una disfatta senza precedenti che, in altri tempi, avrebbe fatto sorgere molti interrogativi nei palazzi romani e fra i vertici di partito.

Ma quei tempi non esistono più.

I voti ottenuti hanno certificato per il centrodestra una campagna elettorale condotta sul giustizialismo, senza identità e senza alcun apporto dei Big dei partiti che formano la coalizione del centrodestra, che hanno palesemente abbandonato a loro stessi il candidato a Sindaco e i candidati delle liste.

Anche tale affermazione è certificata dai numeri.

Redazione


Editoriale del Direttore