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Il candidato al collegio uninominale di Cosenza per il centrodestra, Andrea Gentile, figlio dell'ex sottosegretario Antonio Gentile, è stato sconfitto dalla candidata del Movimento 5 Stelle, Anna Laura Orrico, per soli 473 voti.

Del resto a Cosenza città il Movimento 5 Stelle giunge alla stratosferica percentuale del 40,3% mentre Forza Italia a Cosenza città si ferma al 10%, con soli 2.770 voti.

Ma il dato che pone un giusto interrogativo è la macroscopica differenza fra il voto preso da Forza Italia alla Camera con collegato il nome di Andrea Gentile ed il voto preso al Senato da Forza Italia con collegato il nome di Ernesto Rapani, eletto senatore.

Ebbene al Senato Forza Italia a Cosenza prende 3.905 voti. Con una differenza fra Camera e Senato di ben 1,135 voti. In parole ancora più chiare vuol dire che ben 1,135 cosentini hanno votato Forza Italia sulla scheda del Senato e molto probabilmente il Movimento 5 Stelle sulla scheda della Camera.

Trattandosi di ben 1.135 voti che sono stati ovviamente determinanti per la sconfitta del rampollo della potente famiglia Gentile, il fenomeno impone una riflessione. 

L'ex sottosegretario Antonio Gentile, l'ex consigliere regionale Pino Gentile, il candidato Andrea Gentile e la consigliera regionale Katya Gentile

Come è potuto accadere tutto ciò. Evidentemente le candidature da padre in figlio, un tempo premiate dal voto degli elettori, oggi non godono più di ampio consenso. E' anche vero che il rapporto della famiglia Gentile con i ceti popolari della città sono radicalmente cambiati.

Nella Prima Repubblica erano i riferimenti assoluti dei quartieri popolari. Oggi non lo sono più. Fra l'altro l'ex sottosegretario Antonio Gentile non vive più a Cosenza ma da tempo vive a Roma.

Probabilmente non basta più scendere a Cosenza solo per la campagna elettorale. Evidentemente il feeling con la città si è perso.

Oggi la famiglia che conta a Cosenza non è più la famiglia Gentile ma la famiglia Occhiuto, sempre di Forza Italia.

Il senatore Mario Occhiuto e il Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto

Oggi il Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto ed il fratello neo senatore e sottosegretario in pectore, Mario Occhiuto, rappresentano la coppia di fratelli  più potenti per come lo erano un tempo i fratelli Pino e Tonino Gentile nella Prima Repubblica.

Ovviamente la storia della politica cittadina è solo una storia di famiglie di qualsiasi colore politico e ogni famiglia ha la sua stagione.

Chi tramonta e chi sale alle stelle. Ad ogni famiglia il suo tempo. L'importante è che rimanga il concetto di famiglia, da sempre sacro nella cultura della Città dei Bruzi.

 
Redazione

Editoriale del Direttore