Nell'illustrare la storia della criminalità cosentina si deve partire dall'omicidio di Luigi Palermo, avvenuta nel 1977 che ha segnato un chiaro spartiacque ed un momento di forte evoluzione del sistema criminale. Da quel momento si assiste ad una dura e cruenta guerra di mafia che non risparmia nessuno.
Nelle 250 pagine del libro "Il Boss dagli occhi di ghiaccio - Le confessioni di una grande capo della 'ndrangheta" a cura del giornalista Pino Nicotri e nel quale l'ex boss e collaboratore di giustizia, Franco Pino, racconta minuziosamente tutta la sua storia dagli albori degli anni '70 sino al 1995, anno nel quale decise di pentirsi e di collaborare, sono tanti gli episodi inediti e molto interessanti anche se, ovviamente, oramai datati e molto distanti nel tempo.
Nell'ambito della recente conferenza stampa tenutasi per illustrare l'operazione ""Overture" condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza e coordinata dal Procuratore Capo della Dda di Catanzaro, dott. Nicola Gratteri, che ha condotto all'esecuzione di 21 misure cautelari e nella quale si è definito il nuovo quadro criminale cittadino, è stato utilizzato, per la prima volta, il termine "Sistema Cosenza".
Edoardo Pizziolo è un giovane nato nella ridente e operosa città di Treviso e cresciuto nella provincia trevigiana, nel piccolo paese di Sant'Alberto. Una provincia laboriosa dove il lavoro assume una sua sacralità.