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Nei giorni scorsi è stato arrestato a Gravere ( Val di Susa) in Piemonte il latitante Luca Mazzaferro di Gioiosa Ionica e su tale arresto interviene Pino Masciari, testimone di giustizia e da anni impegnato nella lotta alla criminalità.

 
"E' stato arrestato in Val di Susa, il latitante Luca Mazzaferro, figlio di Ernesto Mazzaferro che con le mie denunce ho fatto condannare - afferma Pino Masciari - con sentenze passate in giudicato. Cosa devo aspettare ancora perchè si capisca  che il livello di pericolo e rischio per me e la mia famiglia è rimasto concreto e attuale, non solo in Calabria, ma anche nei luoghi di dimora abituale?"

"È scandaloso che periodicamente - continua il testimone di giustizia - si tenti di revocarmi la scorta, nonostante questi gravissimi segnali di attualità del rischio di vita per me, mia moglie e i miei figli! Chi ha il dovere di vigilare sa bene che sono ancora accerchiato dalle persone che ho fatto condannare e se non da loro in prima persona, dai loro affiliati, dai loro figli, che hanno proseguito sulle orme dei padri, in quello stesso contesto criminale, che li vede ancora fortemente presenti non solo sul territorio calabrese ma in tutta Italia e anche oltre i confini nazionali!" 
 
"L’arresto del latitante Mazzaferro - conclude Pino Masciari - lo conferma ancora una volta! L’ho gridato in tutti modi e in tutte le sedi! La tutela mia e della mia famiglia deve essere garantita ovunque, sempre, senza se e senza ma, perché la ‘ndrangheta non dimentica e la portata delle mie denunce, come è evidente, continua ad essere ancora infinitamente attuale".
 
Redazione  

Editoriale del Direttore