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Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, “giudica un grave errore, che potrebbe avere pesanti conseguenze ed essere fatale, la decisione del presidente della Regione, Nino Spirlì, di far slittare al 10 marzo la chiusura delle scuole e l'inizio della vaccinazione del personale scolastico” e lo invita “a seguire l'esempio della Puglia che ha annunciato oggi la chiusura delle scuole, con l'istituzione della Dad, da lunedì prossimo, 22, e per due settimane per vaccinare gli operatori della scuole e fronteggiare la minaccia delle pericolose e assai contagiose varianti, ad iniziare da quella inglese che di fatto ha già invaso anche l’Italia”.

“Spirlì (che avevo apprezzato per la sua decisione di chiudere subito le scuole) non può prima fare degli annunci e poi fare marcia indietro per qualche isolata, ingiustificata e assurda protesta. Il Governatore deve pensare solo a tutelare la salute dei calabresi, di tutta la popolazione ad iniziare delle categorie più a rischio, come gli anziani, le persone fragili e più a rischio e il personale tutto del mondo della scuola, studenti, insegnanti e Ata. Rinviare di 20 giorni la chiusura delle scuole e l'inizio delle vaccinazioni del personale scolastico è un fatto grave che potrebbe avere conseguenze devastanti, visto il dilagare della variante inglese che, prevedono gli esperti, nelle prossime due settimane dovrebbe toccare il suo picco di diffusione e che, com'è noto, colpisce soprattutto i più piccoli, i ragazzi, trasformando le scuole in pericolosi ed esplosivi focolai! Per questo dico a Spirlì che questo rinvio di 20 giorni è pericoloso. La situazione purtroppo è drammatica e il quadro è destinato a peggiorare. Per questo non bisogna assolutamente perdere tempo. Rinnovo perciò l'invito al Presidente a chiudere le scuole e iniziare subito la vaccinazione del personale scolastico già dalla prossima settimana come del resto aveva pubblicamente annunciato”. Corbelli, che continua la sua campagna sulla pagina Fb di Diritti Civili, sottolinea come “di fronte al quadro drammatico, con migliaia e migliaia di contagi e centinaia di morti ogni giorno in Italia, con il nostro Paese che sta per raggiungere quota 100.000 morti, e con il dilagare di nuove, minacciose e contagiose varianti e la previsione, di alcuni esperti, di una terza ondata tra poche settimane, è importante e assolutamente urgente cercare di proteggere in qualche modo, soprattutto, il mondo della scuola, quello fortemente adesso a rischio per queste varianti (ad iniziare da quella inglese) che colpiscono, proprio, in questi luoghi, nelle aule, i più piccoli, i ragazzi, i bambini”. Il leader di Diritti Civili denuncia “la drammatica situazione dei contagi nel mondo della scuola, ricorda “come in molti Paesi (Germania, Inghilterra, Portogallo, Austria, Paesi Bassi, Israele, la stessa Cina…) le scuole continuano a rimanere chiuse e in Italia invece restano ancora aperte”.  Chiede inoltre “perché nonostante esperti, scienziati, virologi denunciano il pericolo contagi nelle scuole, a causa delle varianti, gli istituti continuano a  restare aperti”. Corbelli domanda infine “perché non vengono resi noti i dati reali dei contagi nelle scuole di studenti e professori”.

Redazione

Editoriale del Direttore