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Nel nuovo libro di Bruno Vespa in uscita con Mondadori: "Perchè l'Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus). Ci sono otto capitoli dedicati al consenso interno e internazionale del Duce e sei dedicati al Coronavirus. Ma, come sempre, ci sono anche retroscena politici, come quello che Vespa racconta legato al centrodestra. Il patto di fedeltà reciproca (anti-inciucio), - si legge sul Corriere della Sera - sottoscritto dai tre alla vigilia delle elezioni regionali di settembre, si spiega con un retroscena mai reso pubblico. Salvini e Meloni hanno assicurato a Berlusconi che, se Forza Italia fosse rimasta fedele alla coalizione, loro lo avrebbero votato come capo dello Stato all’inizio del 2022. Questa è una vecchia e legittima aspirazione del Cavaliere. Ma la salita che porta al Colle - prosegue Vespa nel suo libro e lo riporta il Corriere - è da sempre molto accidentata e piena di voragini, che si aprono all’improvviso. Inoltre, gli anni passano. Sandro Pertini salì al Quirinale quando ne aveva 82 e non si rassegnò mai a non aver avuto la conferma a 89. Berlusconi ne avrebbe 85 e mezzo e chiuderebbe il suo mandato a 92. Noi siamo fermamente convinti della sua immortalità (se anche morisse, tornerebbe da noi dopo due giorni, per battere il record dell’Altro), ma un problema di età oggettivamente si porrebbe. In ogni caso, i franchi tiratori, che in queste occasioni danno sempre il meglio di sé, occuperebbero per quantità anche le tribune del pubblico. Il Cavaliere non è nato ieri. Eppure, questa proposta diabolica gli ha accarezzato il cuore e il patto di coalizione regge magnificamente.

Fonte: www.affaritaliani.it

Editoriale del Direttore