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Sul Documento di Finanza pubblica del Governo Meloni è intervenuta alla Camera durante l'esame del documento stesso la combattiva deputata pentastellata, Vittoria Baldino, che da calabrese doc non ha potuto fare a meno di stigmatizzare ancora una volta le scelte di un Governo che,a parole, dice di essere per il Sud, ma, che, nei fatti, continua a tradirlo.

 ( nella foto di apertura L'On. Vittoria Baldino, M5S ).


"La politica è l’arte delle scelte e il Documento di Finanza Pubblica del governo Meloni le ha chiarissime.

Tra propaganda e proclami social, mai davanti a un giornalista che osi porre domande scomode, questo governo - ha affermato intervenendo in aula la deputata Vittoria Baldino - ha dichiarato a chiare lettere dove sta: non finanzierà la sanità, non aumenterà i salari, non investirà in istruzione, né sosterrà imprese soffocate da due anni consecutivi di crollo della produzione industriale".

"Al contrario, ha deciso di riversare risorse in un piano di riarmo che è un vero e proprio piano di distruzione, anziché colmare il gap infrastrutturale che frena lo sviluppo del Paese. 

Sul Ponte sullo Stretto – opera inutile per i calabresi e i siciliani, ma ricca linfa per manager e dirigenti – ha investito 15 miliardi, mentre in Calabria servirebbero almeno 18 miliardi per portare finalmente l’Alta Velocità fino a Reggio e mettere in sicurezza la linea jonica.

Un massacro di scelte che tradisce proclami e propaganda".

" Vi riempite la bocca con il Sud, ma nei fatti - ha concluso la deputata pentastellata - l’avete sacrificato sull’altare della propaganda.

La Calabria non è una terra da svuotare e avvelenare: merita infrastrutture moderne, sanità di qualità e scuole all’altezza. 

Ma per voi "Calabria straordinaria" significa solo "Calabria sacrificabile".

Voi avete scelto da che parte stare: dalla parte di chi sacrifica ancora una volta quella regione. 

Noi abbiamo scelto di stare dalla parte di chi è stanco di essere sacrificato".

Redazione


Editoriale del Direttore