Entro il prossimo sabato 26 aprile dovranno essere depositate le liste per le elezioni amministrative del 25 e 26 maggio e, in caso di ballottaggio, dell'8 giugno.
Nel comune di Rende i candidati a sindaco dovrebbero essere in cinque.
Sandro Principe, per il fronte riformista, Giovanni Bilotti per la coalizione che vede insieme il Pd e le liste dell'ex sindaco Marcello Manna, Marco Ghionna per il centrodestra, Rossella Gallo, per Cinquestelle e Avs, e, presumibilmente, l'indipendente Luciano Bonanno.
A poche ore dalla presentazione delle liste, il centrodestra sembra essere in grave difficoltà.
Cinque le liste a sostegno di Marco Ghionna: Fdi, con il simbolo, Forza Italia, Noi Moderati e Lega con simboli civici e la lista del candidato a sindaco.
Ma i malumori crescono dentro la coalizione. Il commissario cittadino di Forza Italia, Eugenio Aceto, consigliere di maggioranza nelle due consiliature Manna, ha minacciato espulsioni dal partito sorretto dal VicePremier Antonio Tajani, per chi deciderà di candidarsi con altri candidati sindaci.
Il riferimento sembra essere indirizzato ad Andrea Cuzzocrea, che sembra essere in procinto di candidarsi con Sandro Principe.
Ma tutte le altre liste della coalizione sembrano essere deboli.
Il rischio per il candidato a Sindaco del centrodestra, Marco Ghionna, è quello di vedere sfumato il sogno del ballottaggi, e , se ci sarà il doppio turno, di vedersi superato dal giovane Giovanni Bilotti.
La stessa scelta dei partiti , tranne FdI, di non presentare i simboli lascia indurre che vi sia la paura di andare incontro a una disfatta.
Che potrebbe non essere l'unica.
Nel Comune di Paola, pezzi di Lega, Forza Italia e FdI appoggiano l'ex sindaco Roberto Perrotta.
A Cassano allo Jonio FdI sembra essere schierata sulla candidata progressista.
In una coalizione dove la dialettica è vietata e a comandare è solo uno, si profila l'ennesima Waterloo.
E a Roma, impegnati in ben altro, i quattro o cinque che comandano in politica in tutto e su tutti, fanno finta di niente.
Redazione