Header Blog Banner (2)

Il sempre eterno Lorenzo Cesa, astutissimo volpone della politica, ancora una volta compie un passo importante.

Addirittura grazie alla Lega verrà costituito il gruppo parlamentare dell'Udc con Lorenzo Cesa che è stato eletto con Noi Moderati e con il deputato Nino Minardo eletto nella lista della Lega.

Lorenzo Cesa con Roberto Occhiuto, allora deputato dell'UDC (deputato Udc dal 2008 al 2013)

In tal modo Matteo Salvini tenta ovviamente di conquistare voti al Sud e compensare il grande malcontento oramai anche dichiarato dei leghisti puri e duri del Nord.

Un tentativo per racimolare alle Europee almeno un 9 - 10% che gli consentirebbe di rimanere saldamente ancorato alla poltrona di segretario nazionale della Lega che detiene del 2013 gestendo il partito con potere assoluto, in perfetto stile stalinista ed espellendo dal partito chiunque osi solo una piccola critica sul suo operato.

Circondandosi solo di yes men e di esecutori fedeli degli ordini del loro osannato e idolatrato "Capitano".

Ma in politica non sempre le alleanze e le federazioni si sommano.

Infatti saranno in molti gli elettori della Lega che speravano in qualche cambiamento a storcere il naso dinanzi ad alleanze con personaggi della Prima Repubblica da sempre in politica.

Ed il sorpasso di Forza Italia nei confronti della Lega appare sempre più probabile nonostante in molti, dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, erano pronti a scommettere nella fine della sua creatura politica.

 "Matteo Salvini e Lorenzo Cesa ( insieme in Sicilia nella foto di apertura) si sono confrontati e hanno condiviso - si legge in una nota congiunta - che le prossime elezioni europee rappresenteranno un passaggio decisivo per il futuro del Vecchio Continente e dell'Italia. L'attuazione del patto federativo parlamentare viene affidata, per conto della Lega, al deputato Nino Minardo che, insieme all'onorevole Cesa, parteciperà alla costituzione del gruppo parlamentare Udc presso la Camera".

Il "patto federativo" tra la Lega e gli ex democristiani dell'Udc sottoscritto da Salvini e Cesa prevede, oltre al già citato gruppo alla Camera, un evento nazionale dell'Udc per presentare il patto ai territori e il "riconoscimento del diritto di tribuna per le prossime elezioni al Parlamento europeo che preveda nella lista della Lega l’inserimento di candidati indicati dall’Udc provenienti dall’area politico culturale democratico-cristiana" e il "riconoscimento della pari dignità e della rappresentanza dell’Udc nella lista della Lega per le prossime elezioni politiche" con "la rappresentanza è determinata in numero quattro candidati alla Camera dei Deputati e numero due al Senato della Repubblica in posizioni favorevoli".

Un ingresso alla grande e con la banda musicale per i noti ed arcinoti "portatori di voti" dell'Udc e vi è da scommettere che alcune di queste postazioni saranno appannaggio della Calabria e della Sicilia dove l'Udc ha sempre gestito del consenso e dove i "portatori di voti" o i "professionisti della politica", termini che si equivalgono, hanno sempre fatto e sempre faranno il bello e cattivo tempo.

La Lega che doveva essere una novità politica si è trasformata in un carrozzone per i soliti noti.

Ai lettori il commento. Non vi è alcuna necessità di aggiungere altro.

Redazione


Editoriale del Direttore