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Seppur di nascosto e con grande timore riverenziale nei confronti del Governatore, On. Roberto Occhiuto, oramai il vero Zar della Calabria ed unico detentore di tutto il potere, la classe dirigente calabrese di Fratelli d'Italia nei cenacoli e sottovoce continua, pavidamente e tremante, a lamentarsi dell'evidente marginalizzazione del partito, che, seppur essendo il primo partito d'Italia veleggiando verso il 30%,  in Calabria continua a non contare praticamente nulla.

 
Nelle scorse settimane il Governatore, On. Roberto Occhiuto, ospite di una kermesse di Fratelli d'Italia aveva promesso di cedere qualcuna delle sue ben dodici deleghe ammettendo di averne troppe. Le solite promesse della politica. Cioè solo parole.
 
Nei fatti, invece, il Governatore Occhiuto continua a gestire di tutto e di più in qualsiasi campo e settore politico. Non per ultimo le recenti nomine di sottogoverno.
 
Ma a livello nazionale sembrano incrinarsi i rapporti fra Forza Italia e Fratelli d'Italia e ciò potrebbe anche far emergere lo scontento della classe politica locale dei fratellisti che certamente sinora non hanno brillato per coraggio e indipendenza.
 
Forza Italia a Trento si è fermata al 2% non eleggendo nessuno per non aver superato il quorum previsto, Inoltre tanti analisti politici scommettono che entro pochi mesi il partito degli azzurri senza Berlusconi è destinato a scendere al 3 - 4%. 
 
Probabilmente la resa dei conti fra gli alleati del centrodestra sarà posticipata all'esito delle elezioni Europee del prossimo 9 giugno.
 
Elezioni nelle quali la Calabria dovrà confermarsi nella sua veste della regione più Forzista del Paese. 
 
Probabilmente il vertice del partito chiederà allo stesso Governatore di candidarsi alle Europee solo per portare voti e non certamente per andare a Bruxelles.
 
Ma le voci di corridoio sussurrano che alla fine il candidato sarà l'attuale assessore all'agricoltura, Gianluca Gallo, che con gli oltre 21.000 voti presi alle regionali, è il portatore di voti per eccellenza dei berlusconiani calabresi.
 
E difficilmente l'assessore Gianluca Gallo potrà esimersi dal sacrificio di candidarsi.
 
Dopo le Europee gli scenari e gli equilibri all'interno della coalizione di centrodestra potrebbero cambiare con un rimpasto al Governo e in tal caso il rimpasto sarà necessario anche alla Regione Calabria.
 
Rimpasto che sarà obbligatorio nonostante il silenzio della coordinatrice regionale del partito in Calabria, la sottosegretaria, On. Wanda Ferro, molto impegnata a Roma e poco presente in Calabria e nonostante il forte legame fra il deputato Giovanni Donzelli, segretario organizzativo nazionale di Fratelli d'Italia, e il Governatore Roberto Occhiuto.
 
L'On. Wanda Ferro, sottosegretario agli Interni, con Giorgia Meloni
 
 
Chi vivrà vedrà. Intanto il Governatore Occhiuto continua a governare con il monopolio del potere godendo di una opposizione in consiglio regionale silenziosa e francamente insignificante e forte di partiti alleati anch'essi silenti e ininfluenti nelle decisioni più importanti.
 
Mai nella storia della Regione Calabria, nei suoi 53 anni di vita dal 1970 ad oggi si è potuto osservare un accentramento di potere in una sola figura politica.
 
Una condizione irripetibile dovuta ad una serie di combinazioni fortuite.
 
In politica, come nella vita, vale il merito ma la fortuna può molto di più.
 
Redazione


Editoriale del Direttore