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Carlo Calenda, fondatore di Azione e Mara Carfagna, Presidente

Che in politica siano da tempo saltati tutti gli schemi possibili ed immaginabili è fatto oramai risaputo e notorio. Ma il partito fondato da Carlo Calenda "Azione" che con Matteo Renzi, fondatore di "Italia Viva", formano il cosiddetto  "Terzo Polo" supera ogni record di mobilità politica.

 
Infatti il partito di Carlo Calenda è nei palazzi del potere romano all'opposizione del Governo guidato da Giorgia Meloni, nelle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio nel Lazio è alleato con il Pd e, dulcis in fundo, in Lombardia corre in solitaria con la candidata Letizia Moratti, mentre in Calabria si allea al centrodestra.
 
Praticamente quattro posizioni distinte e differenti in contemporanea.
 
A livello nazionale all'opposizione, nel Lazio con il Pd, in Lombardia in solitaria ed in Calabria con il centrodestra.
 
Un campione di coerenza. Ma come abbiamo detto oggi la coerenza in politica è un grave difetto e non consente nessuna carriera. 
 
Ma rimane da chiedersi cosa potrà dire il partito di Fratelli d'Italia che esprime la Premier, Giorgia Meloni, rispetto al fatto che si troverà in Parlamento l'opposizione del Terzo Polo e in Calabria, invece, lo stesso partito trasformato in alleato. 
 
Cosa dirà la coordinatrice regionale, la sottosegretaria agli Interni, l'On. Wanda Ferro, che essendo impegnata nell'importante e prestigioso ruolo di sottosegretaria, non può certamente dedicarsi con il tempo dovuto al suo ruolo di coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia.
 
La sottosegretaria agli Interni, On. Wanda Ferro, con la Premier, On. Giorgia Meloni
 
E non sono pochi gli esponenti di Fratelli d'Italia, sia calabresi che romani che, nel chiuso degli incontri conviviali, lamentano la necessaria e  giustificata assenza dell'On. Wanda Ferro nella guida del partito e sperano, senza ovviamente mai dichiararlo ufficialmente, che a Roma decidano di nominare un nuovo coordinatore regionale che possa impegnarsi esclusivamente e quotidianamente nella guida del partito stesso.
 
Partito che lamenta una presenza di poltrone sottodimensionata considerando il peso nazionale ed il peso anche regionale, in costante crescita.
 
E, soprattutto, cosa farà il Governatore, On. Roberto Occhiuto, esponente nazionale di punta di Forza Italia, considerata anche la sua fraterna amicizia con l'ex Ministra, allora di Forza Italia,l'On. Mara Carfagna, oggi Presidente Nazionale di "Azione"?
 
Il Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto
 
Qualcuno vocifera che lo sbarco del Senatore Carlo Calenda in Calabria possa rappresentare in un lontano futuro una zattera di salvataggio per lo stesso On. Roberto Occhiuto qualora Forza Italia stessa dovesse continuare a perdere peso politico e consensi. 
 
Certamente prefigurare il possibile futuro in politica è estremamente difficile e lo è ancor più nella variegata e complessa politica calabra.
 
Ma, per come sosteneva il grande Niccolò Machiavelli, "la politica è l'arte del possibile e anche dell'impossibile" e tutto può accadere. 
 
Vi è anche chi è ancora convinto che il regista dell'operazione Calenda - Carfagna sia stato lo stesso On. Roberto Occhiuto anche se tale opzione è smentita da tutti con forza e vigore.
 
Ma in politica, quando le smentite sono tante ed univoche, probabilmente è esattamente il contrario. 
 
Infatti i nostri politici hanno sempre fatto e fanno il contrario di quello che hanno detto e dicono. 
 
E questo è l'unico dato certo in un sistema politico sempre più fluttuante e ondivago.
 
Dove si può essere contemporaneamente alleati con il Pd, alleati con il centrodestra, alleati con liste civiche e essere all'opposizione del Governo in Parlamento.
 
Redazione
 


 

Editoriale del Direttore