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Torta di compleanno con l'immagine di Totò Riina

La cultura dell'illegalità e la mitizzazione dei criminali e dei boss sembrava nel tempo essersi mitigata, invece, negli ultimi tempi sono riesplosi tanti avvenimenti che dimostrano come il culto e l'idolatria del male sia ancora radicatissima in alcuni ambienti.

 

Basti accennare al boom di vendite di giubbotti simili a quello indossato da Matteo Messina denaro al momento del suo arresto e all'utilizzo dell'immagine, spesso vero e propri brand, di famosi capi mafia. E a tale idolatria non sfugge il capo dei capi, il più sanguinario di tutti, Totò Riina, che impose la strategia stragista con la morte di tanti servitori dello Stato.

E a conferma di tale mitizzazione è stata segnalata una Torta di Compleanno con l'immagine di Totò Riina. Tale accadimento è stato denunciato dal Testimone di Giustizia, Pino Masciari, e da capogruppo dell'Udc in consiglio regionale, l'On. Giuseppe Graziano.

Ad intervenire sulla vicenda il deputato Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia.

L'On. Alfredo Antoniozzi con Giorgia Meloni

"Una torta di compleanno con l'immagine di Totò Riina. È successo in Calabria e lo hanno denunciato il testimone di giustizia Pino Masciari e il capogruppo dell'UDC in consiglio regionale, Giuseppe Graziano, che ringrazio per la segnalazione.

Si tratta di un fatto gravissimo. Pino Masciari e Giuseppe Graziano non sanno individuare la località - afferma l'On. Alfredo Antoniozzi - ma quello che conta è il gesto volgare e offensivo nei confronti dei grandi martiri della giustizia morti a causa di Riina, del piccolo Di Matteo, di donne e uomini delle forze dell'ordine che hanno pagato con la vita la loro avversione a Riina e alla mafia".

"Non so se ci siano profili penali ma ci sono certamente aspetti pedagogici e culturali significativi.

Non amo come Sciascia l'antimafia di professione - conclude l'On. Alfredo  Antoniozzi - ma credo che per prevenire dobbiamo censurare le idolatrie diffuse, soprattutto tra i giovani, di criminali efferati che rappresentano il peggio che la nostra nazione ha potuto incrociare".

Redazione


Editoriale del Direttore