Alla fine Matteo Salvini con un travagliatissimo parto ha partorito il nome del nuovo assessore regionale che sostituirà l'assessore regionale uscente, Tilde Minasi, eletta al Senato nelle recenti politiche del 25 settembre dove la Lega in Calabria ha totalizzato il 5,7% ( 41.673 voti), nonostante la presenza di ben 4 consiglieri regionali e la presenza di un partito oramai radicato nelle istituzioni calabresi.
Basti solo pensare che nelle elezioni politiche del 2018 la Lega prese l'identica percentuale di voti, il 5,62%, nonostante nel 2018 non avesse nessun rappresentante e fosse ancora all'inizio della sua avventura politica al Sud nata con il movimento "Noi con Salvini", fondato qualche anno prima dallo stesso Salvini.
La prescelta è stata Emma Staine, avvocato, 41 anni, donna e della provincia di Cosenza, due requisiti fondamentali che hanno condizionato la scelta stessa.
Emma Staine nelle politiche del 2018 era candidata nella lista della Lega in quota "Movimento nazionale per la Sovranità" fondato dall'ex ministro ed ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che con Giuseppe Scopelliti, già Presidente della Regione e Sindaco di Reggio Calabria, nel 2015 fondarono Azione Nazionale.
Gianni Alemanno, già Ministro e già Sindaco di Roma
In seguito Emma Staine aderì alla Lega mantenendo un buon rapporto con la senatrice Tilde Minasi, anche lei con una storia politica vicina a Giuseppe Scopelliti.
E fra la rosa di nomi tutta la femminile che comprendeva quelli segnalati dalla deputata Simona Loizzo, dal deputato Domenico Furgiuele, e dalla senatrice Tilde Minasi alla fine, Matteo Salvini, ha scelto Emma Staine.
Ma sulla nomina di Emma Staine potrebbe pendere ( il condizionale è d'obbligo) una presunta incompatibilità segnalata da numerosi lettori del "La Voce Cosentina".
Deve essere precisato, in tal senso, che l'avvocato Emma Staine, è membro del Cda di FinCalabra, società della Regione Calabria.
E su tale peculiarità il D.L. 39/2013 nel suo art.4 recita :
1. A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall'amministrazione o dall'ente pubblico che conferisce l'incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall'amministrazione o ente che conferisce l'incarico, non possono essere conferiti:
a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali;