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 Il candidato nel collegio uninominale per la coalizione del centrodestra, Andrea Gentile, deputato uscente e non rieletto per soli 473 voti in suo post su Facebook ha inteso ringraziare i suoi 65.705 elettori, annunciando di rimanere in campo, di essere convinto che un progetto alternativo di Calabria è ancora possibile e, soprattutto, di essere contro a logiche clientelari che condizionano i diritti dei cittadini.
 "Cari amici e amiche è stata una campagna elettorale faticosa ma piena di umanità e di passione politica. Voglio ringraziare di vero cuore i 65.705 elettori che mi hanno dato forza e che sento il dovere di non deludere.

Occorre avere pazienza, - scrive su Facebook Andrea Gentile, figlio dell'ex sottosegretario e più volte senatore Antonio Gentile - io resto in campo perché un progetto alternativo di Calabria è possibile e non mi rassegno a logiche di clientele statali che condizionano i diritti dei cittadini.
 
Oggi comincia una nuova storia da scrivere insieme".
 
Pino Gentile, già consigliere regionale, Antonio Gentile, ex sottosegretario, Andrea Gentile, deputato e Katya Gentile, consigliere regionale
 
In effetti combattere il clientelismo che è stata la formula vincente per molti politici e famiglie che nel passato hanno dominato Cosenza rappresenta davvero una nuova storia.
 
Combattere il clientelismo significa anche debellare quella cultura del favore, dell'assunzione negli enti locali, dell'imposizione di carriere immeritate soprattutto all'interno del mondo della sanità, del pilotare appalti, consulenze, nomine di legali esterni, del favorire enti di esternalizzazione del lavoro, e tanto altro ancora, solo per fare degli esempi.
 
Metodi che hanno costruito le fortune politiche di alcuni politici per decenni.
 
Debellare tutto ciò sarebbe davvero una  rivoluzione.
 
Redazione

Editoriale del Direttore