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La sola parola di elezioni anticipata porta notevoli tremori e tanta ansia ai ben 32 parlamentari eletti in Calabria in questa sventurata legislatura che si è contraddistinta per essere la peggiore della storia d'Italia dal dopoguerra ad oggi con il moneto peggiore vissuto dal Paese. Tanti i parlamentari calabresi eletti nel 2018 con due caselle in più per combinazioni di resti nazionali.
 
L'Aula della Camera dei Deputati
 
 
Basti citare il caso del Senatore Fausto De Angelis che si è ritrovato senatore dal 29 marzo 2022 dopo la morte di un senatore eletto nella Lega in Veneto e dopo la rinuncia di Tilde Minasi che ha preferito l'assessorato regionale.
 
Per non parlare del caso fortuito di Andrea Gentile, figlio dell'ex senatore Antonio Gentile, subentrato alla Camera dei deputati il 4 novembre 2021 dopo le dimissioni da deputato del Governatore Roberto Occhiuto, il decesso della compianta On. Jole Santelli e la rinuncia di Domenico Giannetta ( deputato dal 31 marzo 2020 al 7 maggio 2020 che ha preferito rimanere alla Regione per poi non essere rieletto nonostante abbia preso quasi 10.000 voti e che, sembra ora voglia candidarsi al Parlamento) e che  si è ritrovato alla Camera, per effetto dell'esaurimento dei listini nel proporzionale di Calabria Sud e Calabria Nord.
L'ex deputato ed ex consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Giannetta
 
 
 
Probabilmente un caso unico nella storia del Parlamento italiano. Grande il numero dei parlamentari eletti nel 2018 nelle liste di 5 Stelle, ben 11 deputati e 8 senatori. una flotta di parlamentari oggi divisi fra più rivoli e con grande difficoltà di poter ritornare alle amatissime poltrone. Tanti gli eletti anche in Forza Italia nel 2019, ben 3 senatori ( Fulvia Caligiuri, Marco Siclari e Giuseppe Mangialavori) e 4 deputati ( Sergio Torromino, Francesco Cannizzaro, Maria Tripodi  e Andrea Gentile).
 
Del resto Forza Italia nel 2018  prese in Calabria il 20,11% ( alle regionali del 2021 le due liste di Forza Italia presero il 17,7% e l'8,11%) confermando la Calabria quale la Regione più azzurra d'Italia ( non vi erano dubbi). 
 
Ma i parlamentari da eleggere in seguito alla riduzione complessiva da 945 a 600 in Calabria saranno 19 dei quali 13 deputati e 6 senatori. Un bel dilemma, 32 uscenti più tanti altri che scalpitano per essere candidati su sole 19 poltrone disponibili. E non basta.
 
Circola la voce sempre più insistente che alcuni Big nazionali abbiano adocchiato la Calabria quale porto sicuro dove candidarsi considerato che i collegi del 2018 di alcuni di questi Big sono, oggi, molto vacillanti. E' il caso della giovane "quasi Moglie" di Silvio Berlusconi, la deputata Marta Fascina di soli 32 anni, deputata eletta in Campania nel 2018 e nata in Calabria a Melito di Porto Salvo che sembra stia insistendo con il suo amato Silvio per essere la capolista alla Camera nella lista proporzionale di Forza italia.
 
Un posto blindato. E certamente Silvio esaudirà i desideri della sua giovane fiamma. E non è detto che non sbarchi anche qualche Big nazionale della Lega, circola voce che lo stesso Matteo Salvini voglia candidarsi capolista al senato in Calabria, o di qualche altro partito.
Il senatore Matteo Salvini, leader della Lega
 
Altro grattacapo in più per gli uscenti dei quali in molti non saranno più rientranti.
 
Ma tutti sperano che si voti a giugno 2023. Altri 11 mesi sulle amatissime ed agognate poltrone del potere piacerebbero a tutti e soprattutto ai pentastellati, quelli che nel 2018 avevano promesso rivoluzioni e cataclismi e poi hanno deluso più degli altri. Povera Calabria.
 
Alla prossima i nomi di tutti gli uscenti ( molti dei quali per il loro inattivismo ancora oggi completamente sconosciuti) e i nomi dei tanti aspiranti che sono gli unici che scalpitano e sognano ogni notte la bellissima, desideratissima, fantastica poltrona del potere in Parlamento.
 
Redazione
 
 

Editoriale del Direttore