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E' impressionante il fatto che tanti cultori ed analisti dei fenomeni politici compreso gli stessi eletti e tutti coloro che hanno partecipato a vario titolo alle appena trascorse elezioni regionali continuino a ripetere il solito ritornello dei calabresi che non votano, dei calabresi che rifiutano la politica con il non recarsi alle urne.

Nulla di più falso. I calabresi votano e votano con le preferenze e si vince con la somma delle preferenze. I calabresi votano per appartenenza, votano l'amico al quale chiedere il favore e come se vanno a votare. E' la  cultura predominante. E' la cultura dell'appartenenza, dell'amico degli amici che serve per una raccomandazione al comune, in ospedale, per un figlio a scuola, per tutto. Ma si continua a ripetere il fatto che i calabresi non votano per un macroscopico fraintendimento che una classe politica attenta avrebbe già dovuto risolvere. Il dato "incriminato" che falsa le percentuali è il numero totale dei votanti sui quali, ovviamente, poi si calcola la percentuale. Gli iscritti agli elenchi elettorali, quindi alle sezioni dove si vota in Calabria sono 1.890.776. Questo dato comprende ben 435.884 iscritti all'AIRE ( Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) che vivono da decenni all'estero, soprattutto nelle Americhe, e non hanno mai votato. Infatti per le politiche e le Europee è previsto il voto presso le Ambasciate italiane dei vari Paesi. E quindi già il calcolo della percentuale dei votanti è completamente diversa. A questa cifra che va sottratta al totale fittizio si devono aggiungere i "fuorisede" che sono circa 300.000. Sono quelli che per svariati motivi conservano la residenza in Calabria ma vivo altrove. I veri "votanti, che vivono e abitano in Calabria sono circa 1.100.000. Di questi votano da ben tre appuntamenti regionali, il 2014, il 2020 e quello di domenica e lunedì scorso in 850.000, il 77%. Il vero tasso di astensione al voto è il 23%, in perfetta linea con tante altre regioni. Basta con le frottole. In tanti in Calabria votano e votano soprattutto perchè dilaga il vero voto che rappresenta il modello culturale della Calabria e dei calabresi. Il voto di scambio.
Redazione


Editoriale del Direttore