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Un bene confiscato alla mafia

Il Comitato antindrangheta "Losardo - Martorelli", da anni impegnato sul fronte dell'antimafia sociale, si rivolge ai quattro candidati alla Presidenza della Regione chiedendo pubblicamente un formale
impegno ed una pronuncia sul grande affare delle confische dei beni di mafia.

"Il comitato Antindrangheta "Losardo - Martorelli" ai candidati Governatori della Calabria - si legge in una nota a firma di Rosanna Grisolia del Comitato antindrangheta "Losardo - Martorelli" chiede di assumere formale impegno dinanzi ai cittadini elettori di svolgere una seria attività di contrasto alla 'ndrangheta (la più forte, la più ricca e la più diffusa delle mafie), e chiede, quindi,  che venga prontamente e prioritariamente attuata la L.r N.9/2018 che prevede “interventi regionali per la prevenzione ed il contrasto della ndrangheta”.
Affinché i candidati presidenti non si esercitino “in inutili e semplice dichiarazioni contro l illegalità”, il comitato che il 7 settembre scorso ha organizzato un interessante incontro-dibattito coordinato e curato da Rosanna Grisolia, con gli autori del libro “L’oro delle Mafie - il grande affare delle confische”; La Torre,Morace e Veltri, chiede che della citata legge, in particolare, venga applicata l'art. 19 che istituisce un essenziale ed un urgente tavolo regionale sui beni e aziende confiscati finalizzato a favorire “tutte le attività necessarie di programmazione, monitoraggio e controllo sulle azioni di valorizzazione dell'utilizzo dei beni confiscati”. Il tavolo sui beni e aziende confiscate, previsto dall’art 19 di cui si richiede l'attivazione tempestiva e concreta servirà a monitorare, attraverso accordi con l'autorità giudiziaria e con l'agenzia
nazionale tutti i dati per tracciare un quadro completo dello stato economico dei beni e delle aziende confiscate(e così, forse, sapremo finalmente a quanto ammonta il valore degli stessi) e ad acquisire le
informazioni sui lavoratori dipendenti coinvolti. Tavolo regionale che servirà anche, coinvolgendo l'agenzia nazionale, a promuovere meccanismi di intervento per gestire al meglio i beni confiscati al fine di incrementarne la redditività e là dove ce ne sia bisogno, la legge prevede meccanismi di sostegno proattivo delle aziende confiscate ai fini della continuità produttiva e al mantenimento dei posti di lavoro. Il comitato ha fiducia che i candidati presidenti, vogliano dar seguito a quanto richiesto e dando così corpo a quanto dichiarato fin qui, anche sotto forma di slogan, sul tema della lotta alla ndrangheta.
 Redazione

 


Editoriale del Direttore