E' vero che oramai è radicata la convinzione che della 'ndrangheta non si deve più parlare, che discuterne rovina l'immagine della Calabria ma ignorarla completamente come nel caso dell'esposizione delle linee programmatiche da parte del Governatore Occhiuto lascia obiettivamente perplessi.
Scrivere la storia della gestione dei Fondi Comunitari in Calabria è scrivere la storia di una terra senza speranza affidata ad una Casta politica che ha sempre avuto l'interesse a mantenere la Calabria in uno stato di bisogno perenne per sfruttarne il consenso attraverso il voto di scambio.
La Calabria continua ad essere la Cenerentola d'Italia, sempre più lontana non solo dalle regioni del Nord ma anche dalle regioni dello stesso Mezzogiorno.
Oggi Cristina Mazzotti avrebbe avuto 67 anni se quel maledetto giorno, il 30 giugno 1975, non fosse stata sequestrata e poi barbaramente uccisa il 31 luglio.
La Direzione Investigativa Antimafia, coordinata dalla DDA di Bologna, ha eseguito un provvedimento di sequestro di un ingente patrimonio per un valore di circa 2,6 milioni di euro, emesso dal locale Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di due imprenditori, padre e figlio, indiziati di appartenere all’associazione ‘ndranghetistica emiliana.