In Calabria tanti politici oggi ricordano Giovanni Falcone, anche quelli collusi con la 'ndrangheta
Mai come oggi, a 29 anni dalla strage di Capaci, in Calabria l'ipocrisia e la falsità regna sovrana.
Mai come oggi, a 29 anni dalla strage di Capaci, in Calabria l'ipocrisia e la falsità regna sovrana.
In occasione del 29° anniversario della strage di Capaci dove morirono uccisi dalla mafia il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha inteso ricordare l'evento con una sua dichiarazione nella quale si esorta a non abbassare la guardia in un momento così difficile per effetto della crisi economica dovuta alla Pandemia.
Coniugare memoria, resistenza e riscatto per progettare il cambiamento culturale e pedagogico della Calabria.
A parte alcune lodevoli esperienze di vera Resistenza e di impegno per la legalità, la Calabria rimane ancora, a differenza della Sicilia e di territori come Casal di Principe o Scampi in Campania, lontanissima dal creare le condizioni per una cultura per la legalità che sia diffusa e che possa divenire sentimento di massa.
Mentre la Calabria affonda e lentamente invecchia e muore tanti sono i giovani calabresi che, altrove, con il loro talento, le loro capacità ed i loro meriti, arrivano in pochi anni a traguardi impensabili.
Umberto Broccoli, archeologo, saggista ed accademico, ha concluso le lezioni del Master in Intelligence dell’Università della Calabria diretto da Mario Caligiuri, tenendo una lezione dal titolo: “L’intelligence con parole mie: le ragioni culturali”.
Proseguiamo nella pubblicazione dei saggi letterari a cura del Prof. emerito, poeta e scrittore, Francesco Vetere, che, come sempre, si caratterizzano per il loro interesse letterario e non solo. Il Prof. Vetere ci allieta con la pubblicazione di una saggio in prosa narrativa dedicata all'importante figura sempre attuale di Marco Tullio Cicerone. Ne pubblichiamo la prima parte.