Il centro Auser e l’Accademia degli Inculti, di nuovo insieme, per valorizzare e ripercorrere i momenti più salienti della storia di Montalto Uffugo in modo da valorizzarne la memoria storica locale per tramandarla alle nuove generazioni affrontando il perché del quadro si dice ad immagine reale di San Francesco di Paola nella Chiesa accanto all’Istituto don Bosco degli Ardorini.
L’evento è in programma domani, sabato 17 maggio, alle ore 17,30, nel palazzo Sant’Antonio di Montalto Uffugo.
Ad aprile i lavori sarà il Sindaco, Biagio Antonio Faragalli, seguito dagli interventi di saluto di: Silvio Ranieri, assessore della Cultura; Natalizia Sinopoli, consigliera con delega al cammino di San Francesco – gemellaggio Paola; Rosita Paradiso, dirigente scolastico Fermi – Brutium, nonché presidente Ucim (associazione docenti cattolici).
La manifestazione entrerà nel vivo con la partecipazione di due editori calabresi: Demetrio Guzzardi, direttore dell’Editoriale Progetto 2000 e Luigina Guarasci, direttrice della casa editrice del Filorosso, che attraverso le loro produzioni editoriali faranno luce su argomenti del tutto inediti.
L’incontro culturale entrerà nel vivo con le relazioni della prof.ssa Ida Drago e del Prof. Giuseppe Leonetti, che tratteranno i nuovi risultati estrapolati all’interno della tesi di laurea sul quadro originale di San Francesco presente nella chiesa di Montalto e sull’Epistolario dell’eremita paolano alla luce di nuovi ritrovati accademici, mentre Giammario Faita, concentrerà la sua attenzione sulle peculiarità inerenti il recente restauro del quadro.
Concluderà la serata il dott. Enrico Marchianò, presidente del Club Unesco Cosenza, che si soffermerà sulla valenza turistica della tematica trattata.
“In questo caso si è voluto puntare l’attenzione – ci ha dichiarato Luciano Romeo, dell’Accademia degli Inculti - su uno dei personaggi più importanti, forse l’unico della storia regionale calabrese e europea, che ha lasciato un'impronta anche nel contesto del nostro paese.
Si tratta di San Francesco di Paola, fondatore dell’Ordine dei Minimi, il santo più amato della Calabria e della collettività internazionale, la cui fama ha travalicato abbondantemente i confini locali.
Lo studieremo, ancora una volta, da vicino avvalendoci anche dal contesto giubilare in un viaggio tra fede ed arte, che vuole essere pensato anche come un approfondimento della sua presenza lasciata in eredità nel nostro paese, tra storia, leggenda e tradizione, col fine primario di voler rivalutare un patrimonio artistico spesso dimenticato, con l’intento di fare nuova luce sulla esplorazione della conoscenza locale”.
Il titolo dell’incontro “Dalle lettere al quadro.
Studi storici sulla presenza di San Francesco di Paola a Montalto”, ha l’intento, lo stupore, la voglia di conoscere questo periodo particolare dello studio di Montalto, in modo pacato e riflessivo, facendo ancora una volta breccia (luce) sulle diverse novità che sono venute alla ribalta con studi mirati, che ci faranno riflettere non solo su dubbi e prospettive ma anche su sequenze di narrazioni modulate su idee che sembrano portarci finalmente a una soluzione logica e pervasiva.
Il tema dell’incontro proposto mira a fare luce su uno dei momenti importanti della scenografia locale. Un piano di sequenza sperimentata attraverso la conoscenza di un autore, un religioso, un santo già acclarato come tale ancor prima della canonizzazione nella sua missione umano sociale.
La presenza, quella di San Francesco di Paola, si snoda tra le Lettere e il quadro suggestivo, forse la prima opera, secondo la tradizione attribuita e dipinta prima della sua morte, avvenuta a Tours in età avanzata.
Si tratta di un viaggio unico e seducente che avrà la volontà di anticipare nuove scenografie in un progetto di grande respiro culturale, che si spera diraderà le nebbie dell’incertezza in un contesto della conoscenza che brillerà di luce propria, così come Francesco aveva anticipato nel suo messaggio umano e sociale.
Franco Bartucci