Correva il 13 maggio 2019 e nella sala "Madre Teresa di Calcutta" a Grimaldi si è tenne un interessante e partecipato confronto su "I Giovani e la Legalità", tema sempre attuale, con la partecipazione attiva degli studenti dell'Istituto Comprensivo di Mangone - Grimaldi.
A confrontarsi con gli studenti Don Giacomo Panizza, fondatore della Comunità "Progetto Sud" e da sempre impegnato in prima linea nella lotta per la legalità e contro le mafie ed il giornalista e scrittore Gianfranco Bonofiglio. Nell'occasione è stato anche presentato il libro "La Città Oscura - Cosenza e il suo racconto criminale" edito da Falco Editore. Ad aprire i lavori il promotore ed organizzatore dell'iniziativa, Alessandro Tartaro, che da tempo con la sua associazione "Grimoaldo I" promuove sul territorio iniziative culturali sempre molto apprezzate. Il Sindaco di Grimaldi, Carlo Ferraro, ha recato i saluti dell'amministrazione che ha sempre favorito le iniziative culturali e di dibattito del comprensorio soprattutto quando coinvolgono i giovani. Apprezzato e condiviso l'intervento di Gabriella Occhipinti, assessore alla cultura del Comune di Grimaldi che ha sottolineato come l'educazione alla legalità, ai diritti e ai doveri sia la pietra miliare di una comunità civile degna di tale nome e di come sia necessario puntare sulle nuove generazioni per alimentare la speranza di un futuro migliore. Presente all'incontro anche la dirigente dell'Istituto Comprensivo Mangone - Grimaldi, Mariella Chiappetta, che ha rimarcato come la legalità profumi di bellezza e di come sia compito della comunità scolastica insegnare alle nuove generazioni quali siano le strade da seguire nella vita per concretizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni nel rispetto degli altri e delle regole. A moderare il confronto la professoressa Gabriella Valentini. Molto atteso l'intervento di Don Giacomo Panizza che si è rivolto agli studenti raccontando la sua storia di uomo di Chiesa nato al Nord e cresciuto lavorando sin da giovanissimo nelle fabbriche e che ha voluto, ad un certo momento della propria vita, giungere al Sud e raccogliere la sfida di creare una comunità ed un gruppo di persone pronte a rischiare la propria incolumità per dimostrare che anche in luoghi difficili come può essere Lamezia Terme si possono edificare mattoni per costruire la bellezza del convivere civile, dell'aiuto per chi ha bisogno, della solidarietà fra chi soffre e chi vuole prestare sollievo agli altri. Don Giacomo Panizza ha voluto trasmettere ai giovani discenti la speranza della bellezza, del giusto contro chi con la violenza vuole imporre il dominio sul territorio. Gianfranco Bonofiglio ha raccontato le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere un libro "La Città Oscura" che racconta le vicende criminali della città bruzia degli anni '70 ed anni '80, quando si uccideva per le strade e si consumava la guerra di mafia nell'indifferenza generale. "Oggi, invece, la cultura per la legalità - ha affermato Bonofiglio - e la coscienza antimafia esiste, i giovani devono alimentarla e solo i giovani possono sconfiggere, un giorno, la piovra dell'illegalità". Agli interventi sono seguite numerose le domande degli studenti che hanno partecipato da protagonisti ad un momento di confronto certamente costruttivo e edificante.
Redazione