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Salvatore Borsellino con Luigi De Magistris

 
Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino ucciso dalla mafia,  fondatore del Movimento delle "Agende Rosse" in un post su Fb ha voluto esprimere la sua personale solidarietà al Giudice Gratteri, ultimamente oggetto di feroci polemiche fondate su una presunta posizione negazionista verso la pandemia Covid prontamente smentita dallo stesso Gratteri. E nel post di solidarietà Salvatore Borsellino cita anche Luigi De Magistris, ex magistrato in Calabria, oggi Sindaco di Napoli e candidato alla Presidenza della Regione Calabria sottolineando una sorta di continuità nelle strategie di diffamazione e indebolimento che anche Luigi De Magistris subì negli anni in cui indagava sul sistema politico e affaristico dominante in Calabria. Allora come oggi, nonostante siano passati tanti anni. “Voglio manifestare la mia piena solidarietà al Magistrato Nicola Gratteri, attaccato ed accusato di negazionismo, relativamente alla pandemia Covid, soltanto per avere scritto  - afferma Salvatore Borsellino - una prefazione ad un libro in cui in realtà si parla soltanto di affari delle mafie in tempo di emergenza Covid. Che non si ripeta quello che è stato fatto con Luigi De Magistris al tempo dell'inchiesta Why Not. Come sono salito su delle ideali barricate a Catanzaro per difendere un magistrato che stavano cercando di uccidere non con le bombe, come per Paolo #Borsellino e Giovanni #Falcone, perché avevano capito che, come il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani, il sangue dei martiri civili è seme di resistenza, sono pronto ancora una volta, anche se con parecchi anni in più sulle spalle, a salire sulle barricate per difendere Nicola Gratteri. Mentre si dovrebbe parlare ogni giorno di lui per il processo epocale Rinascita Scott che sta conducendo accollandosi direttamente la maggior parte del lavoro, processo su sui è sceso invece il silenzio sepolcrale da parte di tutti gli organi di informazione, si tenta invece di ridurlo al silenzio in maniera pretestuosa e adoperando la ormai collaudata macchina del fango. Ma la Società Civile non lo permetterà, la gente onesta non lo permetterà, noi non lo permetteremo. RESISTENZA. SEMPRE.”

Redazione


Editoriale del Direttore