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Il vescovo della diocesi di Cassano allo Ionio, Monsignor Francesco Savino, l'ancia l'allarme della diffusione sempre più dilagante della ludopatia. Nell'ultimo anno sono stati spesi ben 462 miloini di euro. “A livello regionale, e in particolare su scala diocesana, registriamo dati allarmanti che rimandano a un’emergenza sociale ed educativa: ogni cittadino calabrese - afferma Mons. Francesco Savino - mediamente dilapida 400 euro; secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Dogane in Calabria sono stati spesi oltre 462 milioni di euro: una cifra monstre sottratta all’economia sana di questo Paese. a dipendenza  che coinvolge un target sempre più eterogeneo senza differenze di età o sesso, padri di famiglia, anziani e ragazzi poco più che adolescenti. Credo sia improrogabile una rivisitazione complessiva della governance regionale in materia di dipendenze, occorre individuare nuovi strumenti di lettura e buone pratiche per efficaci interventi di programmazione. Centrale è il tema della prevenzione, la cenerentola delle politiche sanitarie. A tal proposito ritengo sia fondamentale agire su due livelli: le risorse e la definizione di azioni di contrasto ben codificate e coerenti. La mancanza di adeguate risorse rappresenta un elemento ostativo all’elaborazione di strategie e piani educativi che non si perdano in interventi a spot. Penso al target scolastico e alla necessità di investire in interventi per identificare comportamenti a rischio e condizioni di vulnerabilità. Auspico altresì  che il legislatore regionale assicuri, con il senso del ‘bonus pater familias’, azioni legislative efficaci volte a salvaguardare le già molteplici storie piegate dal nefasto gioco d’azzardo”.  Un accorato appello, quello di Monsignor Francesco Savino, che ci si augura non rimanga inascoltato. Spesso alla ludopatia si accompagna il fenomeno dell'usura e la rovina di tante famiglie. Un dramma sociale che non può più essere sottovalutato.


Editoriale del Direttore