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La triste vicenda del giovane che si è dato fuoco dinanzi la Caserma dei Carabinieri di Rende, nella sua drammaticità, impone delle serie riflessioni su come sia degradato e inflazionato il sistema di informazione ormai condizionato dall'uso sconsiderato dei "social". Sul giovane insegnante che ha compiuto un gesto terribile che avrebbe dovuto suscitare solo comprensione e doveroso silenzio si è, invece, abbattuta una selva oscura di notizie "fake", di strumentalizzazioni becere e semplicemente assurde. E' addirittura circolata la voce che il gesto fosse stato condizionato anche dalla sospensione della docenza per la mancanza del Green Pass, quindi per la scelta del docente stesso di non sottoporsi all'obbligatorietà del vaccino per come imposto alla classe docente. Nulla di più falso. Il giovane aveva regolarmente effettuato le prime due dosi per come accertato dai rilievi del caso effettuati dai Carabinieri di Rende. Ma la fake è stata diffusa nei social in modo virale fino al punto che rappresentanti della istituzioni come la senatrice calabrese Bianca Lauro Granata, eletta nel 2018 nei 5 Stelle ed oggi nel gruppo "Alternativa c'è", hanno pubblicato sulla propria pagina facebook che l'uomo abbia tentato di togliersi la vita perchè no vax, e quindi sospeso dal lavoro. Notizia completamente falsa e ripresa anche da Gianluigi Paragone, deputato eletto anche lui nei 5 Stelle nel 2018 e da Marco Rizzo del partito comunista. Inoltre sempre sui social è girata la notizia che il giovane fosse deceduto, mentre lo stesso è ricoverato al Cardarelli di Napoli in gravi condizioni ma stabili. Oltre al video eseguito mentre il giovane compiva l'insano gesto divenuto sui social in poche ore virale e le foto anch'esse pubblicate mentre era nell'ambulanza e mentre era su un lettino dell'Ospedale di Cosenza. Tutte dimostrazioni palesi di come l'improprio uso degli smartphone e dei social impongono nuove norme che tutelino sia la vera informazione e sia la legittima e sacrosanta privacy che determinate situazioni dovrebbero imporre e suscitare in chiunque. La spettacolarizzazione degli eventi tristi e drammatici, le fake news accompagnate da deprecabili strumentalizzazioni dimostrano come il modello informativo basato sui social sia deleterio e mistificante. Un chiaro segnale di una società in declino e di una società sempre più confusionaria e priva di umanità.
Redazione

Editoriale del Direttore