Gli studenti e studentesse dell’Università della Calabria, di qualsiasi corso di Laurea o Dipartimento, da quest’anno hanno l’opportunità di seguire il corso di “Genere e Scienza”, tenuto dalla prof.ssa Laura Corradi, sociologa e docente di “Studi di Genere e Metodo Intersezionale”.
( nella foto di apertura le prof.sse laura Corradi e Sandra Costanzo )
All’interno di questo corso si è svolto un seminario che ha avuto come relatrice la prof.ssa Sandra Costanzo, in cui si è parlato della presenza delle donne nelle STEM, ovvero Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, nonostante queste siano state escluse per secoli nei vari settori nevralgici della società moderna.
La relatrice del seminario, Sandra Costanzo, è Ingegnere Informatico, con Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettronica, ed attualmente Professore Ordinario di Campi Elettromagnetici all’ Unical. Selezionata nel 2024 come una delle 20 donne leader di eccellenza nel settore 'IEEE Antennas and Propagation' – è stata anche inclusa dal 2022 nella lista 'Top 2% Scientists' della Stanford University e insignita del 'Sigillo d'Oro' dal Comune di Cosenza.
Gli stereotipi di genere sembra si stiano sgretolando, molto iniziando dalla famiglia: "Nel mio percorso di studi e ricerca STEM - ha detto la prof.ssa Sandra Costanzo -non ho avuto alcun ostacolo in famiglia, che invece ha assecondato la mia passione per la matematica e la fisica sin da piccola”.
Ma anche la scuola ha una grossa responsabilità, secondo Sandra Costanzo: "La mia idea di formazione, che proporrei fin dalle scuole secondarie, è orientata verso l'interdisciplinarietà, con l'obiettivo di superare la separazione netta tra le discipline, sostituendo queste ultime con topics (grandi temi) su cui innestare le varie competenze. Solo in questo modo, le nuove generazioni potranno controllare le tecnologie a vantaggio della società”.
Un seminario in cui si è parlato delle nuove tecnologie che sono sempre più veloci, mentre il cambiamento sociale è ancora lento, soprattutto per quanto riguarda i retaggi patriarcali del passato e i pregiudizi sull’inferiorità delle donne che continuano ad esistere.
Sandra Costanzo ha affermato che: "Siamo ancora lontani dal superamento delle disuguaglianze di genere, perché il soggetto femminile è stato per troppo tempo sottratto alla dimensione della storia. Ad oggi esiste ancora un enorme divario di dati disponibili in relazione al genere, basti pensare al contesto medico, dove per molto tempo anche la sperimentazione dei farmaci è stata effettuata esclusivamente su soggetti maschi."
A concludere il seminario è stata la prof.ssa Laura Corradi, promotrice del seminario, la quale ha dichiarato che l’iniziativa costituisce una piccola parte rispetto all’enorme problematica esistente e che non basta avere più donne nelle scienze: “Le scienze sono state costruite da uomini (occidentali, bianchi, di classe alta solitamente) e quindi rispecchiano spesso l’esclusione di altri soggetti. Abbiamo bisogno di più democrazia nelle scienze e della valorizzazione delle diversità”.
Franco Bartucci