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Come sempre Cosenza e provincia si differenziano dal resto del Paese. In ogni situazione. E non poteva non differenziarsi anche sull'andamento della Pandemia. Infatti nell'ultima settimana in provincia di Cosenza il contagio è aumentato del 90% mentre nelle altre province si osserva una stasi e nelle province settentrionali una regressione. Ad analizzare e confermare tali dati il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le applicazioni del calcolo "M. Picone" del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il CNR. In ben sedici province italiane i casi positivi al Covid si sono stabilizzate entrando in una fase di stasi e sono quelle di  Catanzaro, Rieti, Genova, La Spezia, Cremona, Sondrio, Varese, Verbano Cusio Ossola, Agrigento, Enna, Messina, Palermo, Trapani, Arezzo, Massa Carrara, Siena. Mentre per la provincia di Cosenza con 209 positivi ogni 100.000 abitanti registrati nell'ultima settimana si evidenzia un vorticoso aumento del 90% rispetto alla settimana precedente.  Quale sia il motivo di tale incremento non è dato sapere. Probabilmente si segnala una certa attitudine a sminuire la situazione e a non seguire le più elementari norme di cautela. Si può affermare che storicamente i cosentini non hanno mai avuto un buon rapporto con l'osservanza delle regole ma piuttosto una certa attitudine a comportamenti individualistici ed anarchici con una forte allergia alle regole. Comportamento tipico di tutte le comunità meridionali.
Redazione
 
 
 

Editoriale del Direttore