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Il Procuratore Generale di Reggio Calabria, dott. Gerardo Dominijanni, all'inaugurazione del nuovo anno giudiziario

Da sempre la differenza fra la Calabria ed altre regioni come la Sicilia o la Campania consiste nel fatto che sinora non è mai nata una compatta società civile che si sia schierata con sincerità e nei fatti concreti contro la 'ndrangheta.

Le organizzazioni criminali godono ancora di una certa cultura mafiosa e dell'illegalità che ancora alberga nei cittadini calabresi. E nel tempo la criminalità ha cambiato pelle avvalendosi di quella zona grigia che è la vera forza della 'ndrangheta stessa. E su tali concetti si è espresso con grande chiarezza anche il Procuratore generale di Reggio Calabria, dott. Gerardo Dominijanni, in occasione dell'inaugurazione del nuovo anno giudiziario. "Dobbiamo prendere atto che la 'ndrangheta ha infettato la società e finanche le istituzioni. Se prima infatti avevamo soggetti ben definiti collocati stabilmente nell'ambito criminale, ora la tendenza è quella della cosiddetta “zona grigia”, professionisti, politici, amministratori pubblici che utilizzano quei circuiti.  La legalità non è appannaggio di una parte, ma è di tutti noi. A fronte di ciò dobbiamo però avere il coraggio di dire che a Reggio Calabria parte di quella stessa opinione pubblica che si professa, a parole, contro la 'ndrangheta, non la ritroviamo ancora parte attiva nel cambiamento, come è invece accaduto in altre realtà". "Dobbiamo essere presenti nelle scuole, nelle comunità, riprenderci le periferie, spiegare - ha concluso il Procuratore generale di Reggio Calabria - che la legalità è un valore per tutti e che lo Stato non è solo quello che arresta e condanna, ma è anche quello che offre opportunità.Occorre fare leva sulla “meglio gioventù” che alberga in ogni generazione che può, e deve, farsi carico di coloro che vogliono avere un'altra scelta". Un grido d'allarme reale e sincero. La lotta alla 'ndrangheta non può fermarsi al solo atto repressivo ma deve essere il frutto di una coesione di tutti gli attori sociali di una comunità e soprattutto le nuove generazioni devono avere il coraggio di cambiare mentalità e di invertire la rotta. Solo con un forte cambiamento culturale si potranno raggiungere risultati concreti e duraturi.

Redazione

Editoriale del Direttore