Sono in scadenza diverse, importanti nomine di sottogoverno alla Regione Calabria. Nomine di competenza della Presidenza della Giunta e della Presidenza del Consiglio Regionale.
Si tratta della direzione di enti strumentali che , in realtà, sembrano avere inciso poco sull'economia calabrese, pur con l'importanza delle loro funzioni.
Si dovrà scegliere il futuro direttore generale Arsac, l'ex Opera Sila.
Finora a reggere l'incarico è stata l'ex senatrice Fulvia Caligiuri, targata Forza Italia.
Scade anche il mandato commissariale di Augusta Iannini, commissario Aterp in quota Lega.
Da tempo l'azienda residenziale pubblica non realizza alloggi popolari, né sembra brillare per la gestione della manutenzione del grande patrimonio immobiliare gestito.
Possibile un cambio di vertice, sempre in quota Lega salviniana.
Nominato ad agosto scorso, invece, Pietro Manna, direttore generale Arpal in quota Fratelli d'Italia.
Mentre è ancora commissariata l'Arpacal, l'agenzia regionale per l'ambiente.
Vi è da sottolineare che i manager o commissari nominati percepiscono fra indennità, stipendio, premi di produzione ed altro da 170.000 a 200.000 euro lordi l'anno.
Quanto gli stipendi d'oro dei Direttori Generali.
E a quanto sembra nessuno degli enti di sottogoverno, con qualche eccezione significativa, hanno dato sinora prova di cambiamento rispetto al passato.
Redazione