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Ritorna nell'agone politico il Nuovo Psi che nel mondo della diaspora socialista in seguito al golpe di Tangentopoli ha raccolto i socialisti vicino al mondo del centrodestra.

E la nuova avventura del rinnovato mondo socialista ben si riassume nel titolo del convegno tenuto nei giorni scorsi nella Sala "Caprinachetta" a Piazza Montecitorio a Roma.

"Dalla seconda Repubblica di Silvio Berlusconi alla Terza Repubblica di Giorgia Meloni". Ed insieme al leader del Nuovo Psi, Stefano Caldoro, ( nella foto di apertura) già sottosegretario e già Presidente della Regione Campania, erano presenti anche Italo Bocchino, direttore del Secolo d'Italia ed esponente del mondo della destra, l'on. Giovanni Donzelli molto vicino a Giorgia Meloni e l'On. Gianfranco Rotondi, democristiano da sempre ed oggi deputato di Fratelli d'Italia. 

Nella foto si riconoscono ( da destra) Piero Sansonetti, Gianfranco Rotondi, Stefano Caldoro, Giovanni Donzelli e Italo Bocchino 

 

Un parterre d'eccezione che certifica e legittima una presenza socialista da "socialismo Tricolore" nell'ambito del centrodestra con guida Meloni.

In tale ottica il Nuovo Psi con il suo nuovo simbolo è impegnato nella ricostruzione delle presenze nelle regioni e nelle province.

Una riorganizzazione territoriale che non può mancare nella città e provincia di Cosenza che ha sempre ventato un forte radicamento socialista.

Nelle elezioni regionali del 2010 il simbolo del Nuovo Psi partecipò alle elezioni regionali riportando con i propri candidati oltre 30.000 voti.

Stefano Caldoro, Presidente del Nuovo Psi

Certamente in questa nuova fase politica post - Berlusconi con un ruolo centrale di Fratelli d'Italia i socialisti del Nuovo Psi sapranno ritagliarsi un loro spazio non in chiave nostalgica o guardando al passato ma nell'ottica di rivolgersi alle nuove generazioni e nella funzione moderata, liberale, riformista che necessita in una compagine che non può rischiare una deriva di sola destra.

Anche un piccolo partito può dare un grande contributo di idee e di iniziativa,

A Cosenza e provincia sono già in tanti che hanno manifestato interesse al progetto e nel nuovo anno si provvederà a struttrare il tutto con la nomina di un segretario reggente organizzativo nell'attesa di un radicamento per celebrare poi la prima fase congressuale di rinascita.

Con una politica dal basso come accadeva nel vecchio Psi della compianta Prima Repubblica.

Senza alcuna ambizione ma solo spinti da una vera e sincera passione politica in un momento nel quale l'interesse di tutti sono solo le poltrone, le prebende e le nomine di potere.

Una passione in controtendenza con uno sguardo al passato ma con una forte spinta di entusiasmo per il futuro.

Consapevoli che la morte del Psi con tangentopoli alla fine ha determinato una grave assenza di politica e di idee che ha condotto a rimpiangere la Prima Repubblica rispetto ad una politica attuale che parte da Roma e trascura i territori.

I socialisti del Nuovo Psi vogliono, invece, ripartire dal territorio.

Redazione

 

 


Editoriale del Direttore