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Come si possa collegare la storia politica ed imprenditoriale di Silvio Berlusconi con la costruzione del Ponte sullo Stretto è francamente un mistero. Ma per il Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto, devoto alla memoria del Silvio nazionale non vi è dubbio alcuno.
 
Il Ponte dello Stretto deve essere intitolato a Silvio Berlusconi che, sempre per l'opinione dello "Zar" della Calabria è il politico che lo ha ispirato".
 
In realtà del Ponte sullo Stretto se ne discute da qualche secolo prima che lo stesso Silvio Berlusconi nel lonato 1936 iniziasse la sua vita terrena. 
 
Ma la devozione partitica in alcuni casi è infinita.
 
L'On. Roberto Occhiuto con Silvio Berlusconi
 
Ed in merito al Ponte sullo Stretto l'On. Roberto Occhiuto, partecipando al "B-Day" dedicato alla memoria di Silvio Berlusconi in corso a Paestum, ha affermato che :
 
 

"Mi piacerebbe che il Ponte sullo Stretto, che sarà la più importante opera pubblica d'Italia, potesse essere intitolata al grande uomo che l'ha ispirata: Silvio Berlusconi".

"E' stata un'opera osteggiata per tanti anni in quanto era diventata ideologica, come se fosse il Ponte di Berlusconi.

Contrastata dalla sinistra - ha continuato l'On. Roberto Occhiuto - più per questo che non per ragioni pratiche. Ha ragione il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani quando dice che è un'infrastruttura molto importante per la Calabria e per la Sicilia, anche dal punto di vista occupazionale".

Sarebbe bello che il Ponte potesse essere un attrattore di altre importanti infrastrutture.  Il Ponte non deve rappresentare una cattedrale nel deserto, bensì un'opera pubblica che accelera la realizzazione di altre infrastrutture complementari.

Sarebbe bello che oggi, insieme al vicepremier Matteo Salvini, due presidenti di Regione di Forza Italia, - ha concluso Roberto Occhiuto - realizzassero questo sogno di Berlusconi".

 
In realtà quando Berlusconi è stato Presidente del Consiglio non si rimembra nulla di importante per il Mezzogiorno e certamente Berlusconi non ha brillato per un forte meridionalismo.
 
Non si capisce cosa possa rappresentare la sua storia da imprenditore milanese e da politico del Nord con la Calabria e la Sicilia.
 
Ma in politica e, soprattutto con i politici di oggi, tutto è possibile, anche l'impossibile.
 
Redazione

Editoriale del Direttore