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La partecipazione dell'On. Roberto Occhiuto, Governatore della Calabria e uomo forte di Forza Italia, al meeting di "Azzurra Libertà" tenuto nei giorni scorsi a Gaeta ed organizzato dai giovani del partito ha lasciato il segno.


In tanti hanno interpretato alcune sue affermazioni come un paventato desiderio di giungere alla segreteria nazionale del partito che fu di Silvio Berlusconi.

Innanzitutto la frase nella quale ha affermato che "“La memoria del presidente Berlusconi è importante, è il nostro cemento, ma noi non prenderemo voti per la memoria di Berlusconi, li prenderemo in relazione a ciò che faremo".

E non vi è alcun dubbio che il Governatore Occhiuto con la sua storia personale e con i risultati ottenuti in Calabria da Forza Italia che alle ultime politiche ha superato il 16% rappresenta più di tutti quella politica del fare che lui stesso ha sottolineato.

Il Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto, al meeting dei giovani di Forza Italia a Gaeta

La Calabria è la regione dove Forza Italia prende la percentuale più alta e tutto ciò il Governatore Occhiuto lo ha ribadito più volte.

Addirittura ha menzionato e ricordato ai giovani del partito, che hanno seguito con interesse il suo intervento, i risultati ottenuti nelle elezioni regionali del 2022 dove è stato eletto Governatore.

Del resto che il Governatore Occhiuto sia un uomo del fare lo dimostra l'elenco impressionante di nomine e deleghe che detiene. Un vero record planetario. Ultimamente è stato anche nominato Presidente della Commissione Intermediterranea nell'ambito dell'Unione Europea, incarico di livello internazionale.

Basti solo accennare che oltre ad essere Governatore della Calabria e Commissario ad acta per la sanità detiene nel suo palmares di comando ben sei deleghe pesanti, cioè quelle della sanità, del turismo, dell'ambiente, delle Infrastratture, dei lavori pubblici e finanche della Programmazione comunitaria

Ai rimanenti membri dei componenti della giunta evidentemente solo le briciole ma il Governatore Occhiuto è conosciuto per il suo iperattivismo che per le opposizioni in consiglio regionale ( che con Occhiuto Governatore non contano nulla) rasenta un quasi assoluto esercizio del potere.

In tanti scherzosamente lo chiamano lo "Zar" della Calabria.

 

" Due anni fa ho vinto, diventando governatore, portando - ha affermato Roberto Occhiuto - Forza Italia al 26% con la lista ufficiale di FI e con una lista chiamata Forza Azzurri, proprio per marchiare l’identificazione con il nostro partito".

"È importante avere una rete capillare sul territorio, ma il mondo è cambiato, noi vinciamo le elezioni - ha continuato il Governatore della Calabria - se facciamo le cose concrete e riconoscibili e se le sappiamo comunicare bene.

Gli elettori non vogliono solo valori e principi enunciati, vogliono toccare con mano le azioni degli amministratori.

I cittadini vogliono vedere una reale corrispondenza tra ciò che diciamo e ciò che realizziamo. Come diceva Berlusconi, dobbiamo essere sempre più gli uomini del fare”.

"Noi dobbiamo avere la capacità di prendere i voti di chi non si riconosce in Fratelli d’Italia e nella Lega, e possiamo anche essere il veicolo per portare nel centrodestra coloro che avevano investito sul centrosinistra e che adesso non si riconoscono più nelle politiche di un Pd sempre più radicale.

Dobbiamo essere un partito ambientalista, ma senza fanatismi; dobbiamo distinguerci sui migranti: bene intensificare i controlli, ma il Mediterraneo - ha sottolineato l'On. Occhiuto - non può essere un cimitero di disperati; dobbiamo essere il partito di centrodestra che sui diritti civili ha il coraggio di fare passi in avanti verso la modernità.

Abbiamo un grande futuro, abbiamo tanti giovani straordinari come voi, e abbiamo avuto il maestro più bravo di tutti, il presidente Silvio Berlusconi.
 
Non basta però ricordare agli elettori chi sia stato il nostro maestro, bisogna dimostrare loro e concretamente che abbiamo imparato la sua lezione”.
 
Un discorso di livello nazionale che a molti è sembrato un vero e proprio programma politico di partito.
 
Un discorso da leader che guarda alla segreteria nazionale di Forza Italia.
 
Del resto nessuno in Forza Italia che veleggia sul piano nazionale sul 6% può vantare le percentuali calabresi e può vantare il radicamento che l' On. Occhiuto ha costruito nella sua Calabria.
 
Probabilmente il vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, non vedrà di buon occhio un'eventuale candidatura ma non potrà opporsi in alcun modo alla stessa.
 
Tranne che la candidatura di Tajani a Febbraio sarà l'unica all'unanimità e sarà solo una proforma ed in tal caso l'appuntamento sarà, volente o nolente,  rinviato al prossimo congresso e quando si deciderà di trasformare Forza Italia nel partito padronale che fu in un vero partito con tesseramento e congressi locali e regionali.
 
In politica mai dire mai e tutto è sempre mutevole, anche quando i giochi sembrano già fatti.
 
Redazione

Editoriale del Direttore