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Un tempo vi erano alcuni giovani rampanti che partecipavano al Vaffa Day, che vomitavano contumelie contro i vituperati professionisti della politica e che sostenevano che la regola dei due mandati era un principio sacro per evitare il ripetersi dei professionisti della politica.

Erano i discepoli del grillismo, i visionari del cambiamento. Erano quelli che nel 2018 presero un terzo dei voti degli italiani, circa 11.000.000 di voti ed erano quelli che soprattutto al Sud hanno sbancato, raggiungendo addirittura, come è accaduto in Calabria, percentuale stratosferiche. Ma tutto cambia. Ed infatti dal 2018 ad oggi, trascorsi tre anni è tutto cambiato. Il Movimento 5 Stelle ha perso il suo smalto di partito del cambiamento. Ha governato con la Lega, ora governa con il Pd e nuovamente con la lega e addirittura con l'odiato Berlusconi. Praticamente con tutti pur di governare. E in tanti sono i parlamentari alla seconda legislatura pronti a contestare Beppe Grillo che ha confermato il limite dei due mandati. n tanti sperano in un partito di Conte o nell'intervento di Conte,se diverrà leader del Movimento, nel annullare questa regola dei due mandati e consentire a tutti i deputati eletti per due legislature a ricandidarsi. Tanto il Movimento % Stelle delle origini non esiste più. Nulla è stato rispettato e concretizzato rispetto al periodo della contestazione. Tutto è stato rinnegato e non vi alcun problema a rinnegare anche questa altra ennesima regola. Tanto il governare, l'essere deputati o senatori, possibilmente senza alcun limite di legislatura ed essere praticamente uguali a chi prima veniva criticato è sempre l'evoluzione del potere. Ciò che si critica, dopo averlo ottenuto, non si lascia. Figuriamoci se li lascia a cuor leggero una poltrona da deputato o senatore a cuor leggero. Anche se, purtroppo per i tanti pentastellati oggi senatori e deputati, con la riduzione a 600 parlamentari, 400 deputati e 200 senatori, con un 15% circa non più di 70 / 75 parlamentari verranno eletti e in centinaia rimarranno a casa, ritornando alle loro origini. E di molti del loro passaggio alla Camera e la Senato nessuno ne ricorderà le gesta. Anche se molti di loro non accetteranno il limite dei due mandati.

Fonte: Foto "ilblogdellestelle.it"

Redazione


Editoriale del Direttore