Header Blog Banner (2)

In vistoso aumento sull'intero territorio nazionale il triste fenomeno delle ecomafie.

 Il traffico illecito dei rifiuti, l'interramento abusivo degli stessi alimentano ogni giorno di più la nascita e la crescita di numerose aree che si possono denominare come le nuove "terre dei fuochi".

La criminalità ed in primis la 'ndrangheta ha sempre speculato sullo smaltimento abusivo dei rifiuti, soprattutto quelli pericolosi ed altamente inquinanti.

Da tale traffico si registrano introiti finanziari considerevoli che pongono fra gli affari della criminalità imprenditrice la gestione illegale dei rifiuti al secondo posto fra le attività più redditizie di quell'economia illegale e criminale che ha oramai ampiamente superato l'economia cosiddetta pulita e legale e che è oramai un pilastro portante dell'intero assetto capitalistico della società italiana.

Un fenomeno così radicato da essere oramai imbattibile e perfettamente integrato nel sistema di potere che controlla e domina il Paese.

"La Mafia imprenditrice" che ha surclassato l'impresa come elemento portante del Sistema "Italia".

Per come aveva previsto nel lontanissimo 1983 il prof. Pino Arlacchi, noto studioso del fenomeno criminale, nel testo "La Mafia Imprenditrice" edizione "Il Mulino", considerato da tutti gli studiosi un testo fondamentale.

Tantissime le inchieste in diverse regioni d'Italia.

Aree della sibaritide dove sono state interrate tonnellate di ferrite di zinco

Nella recentissima inchiesta della Procura di Milano sui traffici di rifiuti di una potentissima cosca di 'ndrangheta operante da tempo nella ricca Milano, si legge nelle carte dell'inchiesta che un esponente di primo piano dell'organizzazione criminale rivolgendosi all'interlocutore in una telefonata che risale al 2019 afferma "Il tempo di venire qua e faremo diventare qua la terra dei fuochi".

E al triste e dilagante fenomeno delle Terre dei Fuochi non corrisponde un'adeguata reazione dello Stato e non corrisponde neanche un particolare interesse da parte dei mass- media.

La Calabria la vera "terra dei Fuochi" per come affermò Carmine Schiavone, pentito del clan dei Casalesi

Eppure inquinare i terreni, inquinare l'ambiente è direttamente collegato alla crescita di forme tumorali.

Interrare rifiuti significa infiltrare nelle acque e nei terreni elementi come il cadmio, l'arsenico e tante altre sostanze altamente nocive alla salute umana.

Molto poco si è fatto su tale fronte che continua ad essere sottovalutato.

Troppi interessi talvolta oscuri e trasversali.

Troppi intrecci con parti delle Istituzioni colpevolmente silenziosi.

Un fenomeno dai mille risvolti e dai segreti inconfessabili come la maledetta storia delle navi dei veleni che sul piano ufficiale e per la giustizia italiana non sono mai esistite, ma che in realtà, hanno rappresentato uno dei più gravi intrecci fra poteri occulti e criminalità degli anni '80 e '90.

https://www.gianfrancobonofiglio.com/Documenti/Le-Navi-Dei-Veleni.pdf

Ed ancora oggi, a tanti anni di distanza, sul fenomeno dell'ecomafia persiste il silenzio.

Redazione


Editoriale del Direttore