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La Calabria brucia. La stragrande maggioranza degli incendi sono dolosi e provocati ad arte con inneschi costruiti appositamente. In più occasioni alcuni collaboratori di giustizia hanno affermato che dietro gli incendi si nascondono spesso direttive di capi 'ndrina che, controllando il territorio, ordinando ai loro gregari di provocare gli incendi per più motivi. Il rimboschimento, gli appalti per ripulire i terreni dalle sterpaglie bruciate, l'impossibilità per i terreni percorsi dal fuoco di poterli poi utilizzare sul piano agricolo e finanche edilizio, e tanti altri motivi sempre riconducibili alla "mafia dei boschi" e a fenomeni illegali. Non accade solo in Calabria, ovviamente, ma in tutte le regioni del Sud. In Sicilia, l'On. Claudio Fava, presidente della commissione regionale antimafia, ha deciso di andare a fondo. "Diverse procure ci stanno lavorando. Noi cominceremo a fare un'inchiesta con i nostri mezzi. Per verificare - ha affermato l'On. Fava - la corrispondenza di eventuali richieste di licenze per impianti fotovoltaici con terreni che hanno subito roghi e quindi sono inutilizzabili dal punto di vista agricolo". Deve essere compreso anche il fenomeno spesso parallelo dei piromani, che compiono spesso "azioni di vendetta, da sempre il fuoco è uno strumento per questo. Ancora una volta l'ambiente viene distrutto con danni incalcolabili per gli interessi criminali che oramai regolano sempre  la vita socio - economica della nostra martoriata terra. Sono anni che si ripete sempre lo stesso triste copione di incendi su incendi con cifre sempre più impressionanti. Solo nella giornata di ieri nella sola provincia di Cosenza oltre 170 gli interventi dei vigili del Fuoco con il grave incendio che dura da due giorni e che ha costretto ben 80 famiglie di Acri ad abbandonare per sicurezza le proprie abitazioni in esecuzione dell'apposito ordine di evacuazione emesso dal primo cittadino, Pino Capalbo. La Calabria brucia e si consuma indisturbato l'ennesimo affare della 'ndrangheta che penalizza i cittadini in una terra dove la legalità, il rispetto delle leggi, l'osservazione delle norme sono sempre più una chimera.
Redazione

Editoriale del Direttore