Sono rimasto molto colpito dalle tante persone che a Roma dormono per strada ed ho cercato informazioni sulle iniziative di comuni e di associazioni di volontariato per questi cittadini in grande difficoltà.
Ho letto con grande interesse la storia di un giovane, Walter Molteni, che ha studiato a Milano, a Pisa e negli Stati Uniti ed ha conseguito alcuni anni fa anche un master in criminologia.
È diventato direttore del personale di una catena di supermercati, ma ha perso il lavoro in seguito al fallimento dell'azienda.
Non è poi riuscito a trovare un'altra occupazione ed ha vissuto per strada otto anni. Ciò a dimostrazione che può capitare a tutti di perdere ogni cosa.
È riuscito però a far sentire la sua voce, ha scritto un libro, ha avviato una piccola attività imprenditoriale, coinvolgendo altre persone senza dimora, ha fondato "Clochard alla Riscossa", il sindacato dei senza casa.
E' diventato poi consulente del sindaco di Milano Pisapia per i senza tetto.
Molto apprezzabili le iniziative a Roma da parte del Comune, della Caritas, della Comunità di S.Egidio e di altre associazioni di volontariato.
A Roma è stata pubblicata anche una guida, "Dove", per aiutare le persone senza dimora a trovare luoghi dove poter dormire, lavarsi, mangiare, curarsi.
Questa guida è stata pubblicata alcuni anni fa anche a Napoli e in poche altre città.
Anche a Cosenza sono state avviate alcune iniziative lodevoli.
A parte l'Oasi Francescana, avviata alcuni anni fa da Padre Fedele, che mi risulta svolga in modo autonomo ancora un ruolo attivo, è da sottolineare soprattutto l'attività della "Caritas" e di un'altra associazione cattolica, "Casa nostra".
Hanno anche creato bagni e docce aperte a persone che hanno perso tutto e sono in stato di disagio estremo, alle quali riescono anche a dare da mangiare, in collaborazione con supermercati, panetterie ed altri commercianti e con le donazioni di singoli cittadini.
Mi risulta che hanno ristrutturato anche dei piccoli appartamenti nel centro storico e ci sono suore e volontari che assistono queste persone.
Il comune di Cosenza ha sempre svolto un ruolo importante anche per il suo notevole patrimonio immobiliare.
In Italia è stato di fatto abolito il reddito di cittadinanza, esistente in quasi tutti i paesi europei, ed hanno subito un drastico taglio i fondi per l'accoglienza e l'integrazione dei migranti. Anche questi purtroppo sono gli effetti.
E' da sottolineare che Eurostat ha confermato che la Calabria è la seconda regione d'Europa per numero di persone a rischio povertà (oltre il 40% della popolazione) e la Sicilia è la terza (38%), precedute solo dalla Guyana francese.
Ritengo siano necessarie, pertanto, non solo politiche pubbliche di assistenza ispirate a maggiore umanità, ma anche adeguate politiche di sviluppo, di attrazione di investimenti anche privati e non solo pubblici, di flussi turistici, di persone altamente qualificate, per far crescere il sistema produttivo e l'occupazione.
Al riguardo c'è necessità di fare maggiori sforzi ad ogni livello per valorizzare meglio tutte le risorse ambientali, territoriali, culturali, scientifiche e umane esistenti.
La Calabria ha notevoli punti di forza e molte opportunità da cogliere e non è un deserto, perchè nonostante tutto vi operano 160.000 imprese, tra cui anche alcune importanti multinazionali estere.
Vincenzo Gallo