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Il Reddito di cittadinanza era stato concepito quale strumento di accompagnamento al lavoro, in realtà si è trasformato in pura assistenza.

Certamente ha avuto ed ha il merito di aver alleviato situazioni di povertà assoluta ed ha anche consentito a molti giovani che lavoravano per 400 - 500 euro al mese in nero senza contributi e firmando buste paghe fasulle del doppio per poi restituire sottobanco la differenza al datore di lavoro schiavista e truffatore ( usanza molto diffusa in Calabria, terra di illegalità diffusa ed ambientale) di evitare di essere schiavizzati e sfruttati. Ma nonostante ciò non è pensabile che tale strumento di pura assistenza possa rimanere tale e durare per sempre. Già nei giorni scorsi il Governo Draghi ha approvato alcune modifiche riguardanti l'erogazione del Reddito di Cittadinanza. Saranno rafforzati i controlli contro le situazioni di abuso e, nelle offerte di lavoro da destinare ai percettori del RdC verranno inserite anche le offerte di lavoro a contratti a tempo parziale. Inoltre se verranno rifiutate le prime due offerte di lavoro si decade dal diritto di percepire il RdC. prima erano tre. Inoltre sul versante delle imprese sarà consentito alle stesse gli sgravi contributivi per le assunzioni riservate ai percettori del RdC. Il Governo cercherà di facilitare il passaggio dalla percezione del RdC al lavoro. Ma le possibilità concrete che ciò possa avvenire anche in Calabria dove nei fatti il lavoro non esiste più e dove la crisi economica ha raggiunto livelli disastrosi sono molto remote. E' molto probabile che il RdC rimarrà un reddito di sola assistenza e che la platea dei percettori in relazione alla crescita della crisi e della disoccupazione non potrà che aumentare. Già la cifra di 197.000 percettori in Calabria del RdC con cifra media di 542 euro su 1.600.000 abitanti effettivi ( 1.890.000 i residenti ufficiali dei quali molti conservano la residenza in Calabria ma vivono altrove) è altissima. Un chiaro segnale della devastazione sociale della nostra terra. E con la Casta politica che continua a governare la Calabria la cifra degli assistiti non potrà che solo aumentare.

Redazione

Editoriale del Direttore